• Dall'Antica Religione ai giorni nostri: ecco com'è andata

L'evoluzione del paganesimo nel corso degli anni

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    L'Albero Del Poeta

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    Nel 337, alla morte di Costantino, convertitosi al Cristianesimo dopo un sogno premonitore, i tre figli decisero di vietare qualsiasi altra religione che non fosse il Cristianesimo (Costantino invece l'aveva messa al pari di tutte le altre religioni).
    Poi venne Giuliano che ristabilì la parità e la tolleranza e che, proprio per questo, fu assassinato dopo soli tre anni.
    Poi fu la volta dell'imperatore Valentiniano che reintrodusse il Cristianesimo come unica e sola religione ammessa.
    Valentiniano segnò la fine definitiva dell'antica religione pagana e l'inizio delle persecuzioni di coloro che continuarono a percorrere imperterriti la "vecchia strada". Malgrado ciò, il culto degli dei non si estinse completamente, giungendo così fino a noi grazie al folklore.

    TRACCE DI PAGANESIMO OGGI


    CALENDIMAGGIO
    Oggi dedicato alla Madonna, agli albori era un inno alla Natura, alla rinascita, all'amore: durante la festa, tra le donne, si proclamava la Regina di Maggio (oggi divenuta la Madonna) e si offrivano uova agli dei (oggi abbiamo l'uovo di Pasqua!); si erigeva un albero con appesi doni, per lo più generi alimentari (ecco da dove nasce l'usanza dell'albero di Natale!) e si cantava (oggi invece si è arrivati alle litanie per il canto notturno disturbava).

    IL CARNEVALE
    La fine delle scorte invernali, che precedeva la carestia prima della bella stagione (oggi chiamata Quaresima), era esorcizzata con il festeggiamento, durante il quale si esaltavano i beni materiali prima del loro abbandono.

    IL NATALE
    Si festeggiava il ritorno del sole, fissato il 25 dicembre da Aureliano - ossia qualche giorno dopo il solstizio d'inverno - che sottraeva spazio alla notte; le giornate iniziavano ad allungarsi e si avvicinava sempre più la primavera e, con lei, la rinascita della natura e il ritorno alla vita di molte piante e degli animali andati in letargo. E' il giorno più corto dell'anno, per cui si festeggiava la dea della luce, Mithra.
    Nell'antica Roma, dal 17 al 24 dicembre, si festeggiavano i Saturnali in onore di Saturno, dio dell'agricoltura: in quei giorni si viveva in pace, ci si scambiavano doni e si facevano sontuosi banchetti.

    * La nascita di Gesù viene fatta risalire tra il 10 e il 4 a.C. mentre il Natale, come festa cristiana, verrà introdotta nell'Impero romano, solo nel IV secolo e, più tardi ancora, nella zona d'Oriente.
    Nel tempo, i Padri della Chiesa sostennero che il sole che si festeggiava altro non era che il Cristo, ossia colui che è luce e diffonde i raggi di sole riscaldando tutta l'umanità.
    In un primo momento, la differente visione della festività, diede adito a destare non poca preoccupazione alla nascente Chiesa.

    L'EPIFANIA
    Anche qui, in diverse parti d'Italia, è rimasta l'antica tradizione: quella dei falò e della danza attorno al fuoco, cantando.

    HALLOWEEN: L'OGNISSANTI DEI "MODERNI PAGANI"
    Il 31 ottobre è il capodanno pagano e, anticamente, si richiamava il mondo della magia e della stregoneria; non a caso, oggi, è anche chiamata "la notte delle streghe" e "capodanno esoterico".
    In questo giorno i Celti festeggiavano, per l'appunto, il loro Capodanno: credevano che, in questo notte, i morti tornassero in terra e celebravano la loro venuta con tanto cibò (l'odierno cenone) e falò (oggi ci sono i fuochi d'artificio o - i più idioti - fanno saltare i petardi) per commemorare i defunti: ha dato così a questa festa una ben più triste connotazione.
    Invece, altro non era, che una solida e concreta espressione del rapporto tra il mondo dei vivi e quello dei morti, del tutto privo di paure ed orrore: i Celti raccoglievano le ossa dei loro cari e cantavano, bevendo intorno ad esso ed offrivano cibo ai defunti (vi dicono niente
    gli ossi dei morti, i dolci dei morti o il pan dei morti? E chi più ne ha più ne metta!).

    LA FESTA DELLA MAMMA
    I Greci, prima della nascita di Cristo, dedicavano un giorno alla dea Rhea, madre di tutti gli dei. Per i Romani invece era Cibele, celebrata a maggio con un'intera settimana dedicata anche alla primavera e ai fioridetta, per l'appunto, floralia.
    Successivamente, in Inghilterra, iniziò a diffondersi il Mothering Sunday, trasformato poi nella festa della mamma (e quindi della Madonna). In Italia è la 2° domenica di maggio.

    Edited by lu.sar - 27/11/2010, 20:53
     
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  2. aldane
     
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    Bellissimo Post, se posso aggiungere un paio di informazioni.

    mel 347 venne segnato un altro e terribile capitolo delle persecuzioni contro di noi.

    Papa Isauro I° diede incarico ad un corpus di intransigenti cristiani, i Parabolani, di estirpare ogni traccia delle vecchie credenze.

    essio agirono in fretta particando massacri senza senso, tenete conto che nel 347 venne uccisa ad Alessandria la filosofa pagana Ipatia, venne bruciata la biblioteca con la distruzione di circa 3.000 pertgamene e 16.000 papiri.

    nello stesso anno a Dura Europos vennerto lapidati 850 pagani, ovvero il 95% della popoalzione, venneriodati alle fiamme i templi e le case.

    nel 349 venne distrutto il santuario di Delfi e posto sotto saccheggio il Partenone e il tempio di Zeus ad Olimpia, i parabolani assalirono efeso distruggendo il tempio e il misterium, quindi si spostarono ad Eleusi.

    Difronte a queste stragi, unh senatore romano, rimasto pagano Tullio Papirio Serviano diede origine ad un movimento senatorio cercando di salvare quanti più pagani possibile.

    nel 351 la XX^ legio valeria Victrix venne mandata dalla Britannia all'egitto attraverso la Grecia per contrastare l'invasione berbera da ovest.

    il Console militare Gaio Quintilio Brandveno, Britanno e pagano, assistette alle persecuzioni proprio ad Eleusi che aveva resistito ad una sorta di assedio.

    Per fortuna dei pagani eleusini, e dei superstiti di Efeso, il Console possedeva la Institutio Militaris, ovbvero l'ordine del senato di sedare ogni forma di ribellione e di sedizione, indispensabile per poter affrontare le popolazioni Berbere che si ribellavano all'Impero.

    lo storico Igino, il quale si trovava al seguito della Legione come contabile, ed era sostenitore non tanto del paganesimo quanto piuttosto della convivenza pacifica delle religioni, scrive:

    " quando arrivammo la gente di Eleusi era chiusa nei recinti sacri, da due anni si cibava di quel che riusciva a far arrivare di notte, molti erano morti di fame.
    Il console Brandveno invocò il dovere di prelazione ( la Praelatio militaris, ovvero la possibilità di intervenire da parte di un Console in caso di disordini che mettevano in pericolo la vita di cittadini Romani) e impose a quei cristiani che si dicono Parabolani di ritornare alle proprie case.
    Essi rifiutarono sostenendo che il loro dio ordinava tramite quello che si definisce pontefice dei cristiani di eliminare tutti coloro che credevano nella vecchia religione.

    il Console ritenne questo un atto di rivolta e diede ordine di iniziare la prelazione, se i parabolani si fossero arresi senza ricorrere alla forza sarebbero stati deportati e si sarebbero rimessi alla volontà del Senato.

    Essi risposero lapidando il messaggero che portava i sigilli legatizi ( ovvero una piccola sbarra d'argento che identificava la persona come ambasciatore disarmato).

    Il Console decise allora di agire, incaricò gli9 ausiliari di radunare i Parabolani e restringerli in vincoli ( ovvero di incartenarli e arrestarli) alcuni di questi, convinti della ragione risposero con la forza alla Legione lanciando sassi ed quanto potevano, si scoprì allora che, contrariamente all'editto deciso quell'anno dal Senato, essi possedevano armi.

    Il console decise allora giusrtamente di considerarli quali sediziosi difronte al Senato, e ordinò di formare le coorti.

    Essi caddero per una buona parte prima del calare del sole, quelli rimasti si arresero e invocarono il loro dio ritenendosi perseguitati.

    Fu allora ordinato al legato F. Quirino di porli in vincoli e di convocare i littori affinchè li portassero al prefetto di samotracia affinchè venissero giudicati.

    Coloro che avevano comandato la sedizione vennero imposti ai ceppi e condannati sul campo a morte, furopno allora slegati i littori e venne imposto loro l'uncino ( la pena di morte per sedizione era lo sgozzamento con un uncino di ferro).

    il giorno seguente il Console diede ordine a Tito Bactriano di far rifocillare quelli che erano nel tempio e di permettere loro di dare le inferie ai morti ( rito pagano di cremazione impedito dai Parabolani) quindi per decisione prelatoria vennero deportati in Britannia ove non avessero da temere.

    venne inoltre imposto l'uncino al prefetto Amneo Sela che aveva consentito questo."

    ( G.I. Britannicus Historia Romae e Constantini ad Hodie Parigi 1894)

    la violenza dei parabolani venne così fermata durante il viaggio sino in Eritrea ogni gruppo parabolano fvenne arrestato e i più esaltati vennero condannati a morte per ordine del Senato dietro perorazione di Tullio Papirio Serviano.

    La maggior parte dei pagani che riuscì aed avere un salvacondotto rilasciato da Brandveno fuggì in Armorica l'attuale Bretagna francese) e nella Britannia dove il governatore Marco Aemilio Artorio Aureliano permetteva la libertà di culto.

    la reazione del papa fu abbastanza rapida, chiese all'imperatore di revocare l'ordine senatorio.

    Tullio Papirio Serviano venne trovato morto nella sua casa, pare per avvelenamento.

    Tuttavia verso la fine del 352 Brandveno tornava vittorioso in Britannia, gli fu concesso il tronfo militare, al seguito della legione c'erano più di 10.000 cittadini romani pagani che andarono in esilio.

    quando nel 402 Roma abbandonò ufficialmente la Britannia al suo destino, non riuscendio a respingere le invasioni Sassoni, il Console designato Aurelio Octavio Veldigo venne proclamato reggente, ormai la Britannia era diventata una regione quasi interamente pagana, dove erano stati rcostituiti i culti di Efeso ed Eleusi, appena modificati dall'apporto della spiritualità Celtica, e si conviveva pacificamente con i cristiani che seguivano le dottrine di Nestorio e Pelagio, dottrine tolleranti e moderate.

    Queste pagine di storia tardo antica in genere non vengono insegnate a scuola,una sola cosa rimane a ricordare lo scontro tra la legione e i parabolani, il fatto che quegli stessi individui che per quasi cdinque anni avevavno massacrato e ucciso vennero riconosciuti martiri dalla Chiesa Cattolica nell'827, per assurdo Martiri dell'ultima persecuzione.

    No Comment.

    Se qualcuno è interessato a sapere cos'è successo dopo, questi sono appunti di una mia conferenza, posso postare il seguito.

     
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  3. †BloodyMay†
     
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    Bellissimi i vostri post ragazzi!
    Io ho visto il film Agorà...ambientato proprio durante le stragi causate dai cristiani parabolani dopo la definitiva abolizione dei culti pagani ad opera di Teodosio nel 391.

    Erano fatti che, ahimè, non conoscevo...davvero da mettersi le mani nei capelli.
    Raccapricciante poi verificare come quei pazzi siano stati santificati poco tempo dopo. Si venerano feroci assassini in nome dell'amore cristiano...bah!

     
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  4. lord taliesin
     
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    CITAZIONE (lu.sar @ 17/10/2010, 20:09) 
    Nel 337, alla morte di Costantino, convertitosi al Cristianesimo dopo un sogno premonitore, i tre figli decisero di vietare qualsiasi altra religione che non fosse il Cristianesimo (Costantino invece l'aveva messa al pari di tutte le altre religioni).
    Poi venne Giuliano che ristabilì la parità e la tolleranza e che, proprio per questo, fu assassinato dopo soli tre anni.
    Poi fu la volta dell'imperatore Valentiniano che reintrodusse il Cristianesimo come unica e sola religione ammessa.
    Valentiniano segnò la fine definitiva dell'antica religione pagana e l'inizio delle persecuzioni di coloro che continuarono a percorrere imperterriti la "vecchia strada". Malgrado ciò, il culto degli dei non si estinse completamente, giungendo così fino a noi grazie al folklore.

    Piccola correzione: Costantino era e rimase Pagano tutta la vita. Fu battezzato sul letto di morte, probabilmente quando non era più in grado di ribellarsi (lo stesso cinque secoli dopo accadde a Carlo Magno, da molti ritenuto un "campione della fede" e invece...)
    Il sogno premonitore di Costantino, contrariamente a quanto poi diffusero (mentendo) i cristiani, non riguardava la croce o il monogramma di Cristo ma la visione del Sol Invictus, principale divinità imperiale.
    Costantino liberalizzò il cristianesimo sopratutto per ragioni politiche, dato che ormai molti romani erano cristiani.
    La fine del Paganesimo invece fu principalmente opera di Teodosio di Bisanzio, che vietò del tutto il culto pagano, proibendolo persino nelle case private, pena la confisca delle case stesse, chiuse i templi e mise altri divieti che,in pratica, decretarono la "morte civile" di chi si ostinava a restare pagano; ad esempio un pagano non poteva diventare magistrato, insegnare, un militare pagano non poteva comandare soldati cristiani e così via.


    CITAZIONE (lu.sar @ 17/10/2010, 20:09) 
    L'EPIFANIA
    Anche qui, in diverse parti d'Italia, è rimasta l'antica tradizione: quella dei falò e della danza attorno al fuoco, cantando.

    In realtà l'Epifania è l'unica festa "originale" del Cristianesimo: i primi cristiani festeggiavano la nascita di Cristo proprio il 6 gennaio, e quando il Natale fu spostato al 25 dicembre i vescovi romani stabilirono che in quella data si dovesse festeggiare la visita dei Magi, che simboleggia la Rivelazione della Buona Novella ai popoli Pagani (i Magi erano astrologi persiani o caldei, quindi pagani) e come tale ancora oggi secondo alcuni dottori della Chiesa è la festa cristiana più importante, persino del Natale e della Pasqua.

    CITAZIONE (aldane @ 13/7/2011, 11:36) 
    Queste pagine di storia tardo antica in genere non vengono insegnate a scuola,una sola cosa rimane a ricordare lo scontro tra la legione e i parabolani, il fatto che quegli stessi individui che per quasi cdinque anni avevavno massacrato e ucciso vennero riconosciuti martiri dalla Chiesa Cattolica nell'827, per assurdo Martiri dell'ultima persecuzione.

    A scuola in effetti non si parla affatto delle persecuzioni che i Pagani subirono ad opera dei Cristiani: eppure esse si protrassero per un tempo assai maggiore di quelle che i Cristiani subirono dagli imperatori romani (per raioni politiche e non religiose, tra l'altro) ma si sa, la Storia mente, poichè la scrivono sempre i vincitori... Molti sono convinti che gli ultimi pagani si convertirono perchè convinti della verità della nuova fede: invece la maggior parte di loro fu sterminata. E la cosa andò avanti per secoli opo la caduta dell'Impero Romano.
     
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  5. Alma Aradia
     
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    CITAZIONE
    eppure esse si protrassero per un tempo assai maggiore di quelle che i Cristiani subirono dagli imperatori romani (per raioni politiche e non religiose, tra l'altro) ma si sa, la Storia mente, poichè la scrivono sempre i vincitori... Molti sono convinti che gli ultimi pagani si convertirono perchè convinti della verità della nuova fede: invece la maggior parte di loro fu sterminata. E la cosa andò avanti per secoli opo la caduta dell'Impero Romano.

    :quoto: infatti,purtroppo è dalle elementari con le suore(bruttissimo periodo...) che mi sento dire che i romani hanno ucciso brutalmente i cristiani e pertanto avrebbero bruciato all'inferno,mentre degli inquisitori cattolici non ho mai saputo nulla fino a quando ho cominciato le prime ricerche autonome da bambina
    e non c'era internet(come ora intendo),vi rendete conto? Erano solo 10 anni fa :hihi:


    Comunque credo che qui Aldane trova un concorrente in quanto a conoscenza storiche ;) Che dici Aldane,dai la tua approvazione?

    Edited by °Ariel° - 14/2/2016, 16:49
     
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    In realtà l'Epifania è l'unica festa "originale" del Cristianesimo: i primi cristiani festeggiavano la nascita di Cristo proprio il 6 gennaio, e quando il Natale fu spostato al 25 dicembre i vescovi romani stabilirono che in quella data si dovesse festeggiare la visita dei Magi, che simboleggia la Rivelazione della Buona Novella ai popoli Pagani (i Magi erano astrologi persiani o caldei, quindi pagani) e come tale ancora oggi secondo alcuni dottori della Chiesa è la festa cristiana più importante, persino del Natale e della Pasqua.

    Questo è vero, però io sapevo che nel periodo dell'Epifania (precisamente 12 giorni dopo il solstizio d'inverno ma immagino possa variare da zona a zona) nelle zone germaniche si festeggiava Percht, Holda o dee simili e inoltre la Dea da Anziana tornava nelle sue vesti di Vergine dopo aver partorito il Dio.
    Perciò una festa c'era, anche se non so effettivamente se capitassero per caso nello stesso giorno, se ci fosse qualche collegamento oppure se l'han proprio fatto apposta.
     
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  7. lord taliesin
     
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    il solstizio d'inverno cade il 21 dicembre. Dodici giorni dopo è il 2 gennaio, non il 6. Anche ammettendo (qualcuno lo sostiene) che con la precessione anticamente si festeggiasse il sosltizio il 24 la festa germanica di cui fai cenno cadrebbe il 5.
    Per cui penso che le due cose non siano collegate...
    CITAZIONE
    e non c'era internet(come ora intendo),vi rendete conto? Erano solo 10 anni fa :hihi:

    Io ero messo decisamente peggio, le elementari le ho finite oltre 40 anni fa... A quell'epoca davvero non si sapeva nulla di nulla, nemmeno a cercare sui libri (a differenza di 10 anni fa) si trovava qualcosa, a meno di non andare su testi specializzati e conosciuti solo agli "addetti ai lavori"... :unsure:
    CITAZIONE
    Comunque credo che qui Aldane trova un concorrente in quanto a conoscenza storiche ;) Che dici Aldane,dai la tua approvazione?

    Direi piuttosto un collaboratore: io non mi ritengo in competizione, trasmettere la conoscenza non è una gara. E non necessita di approvazione, semmai di verifiche e di approfondimenti.
    Del resto, io dico sempre che non esistono maestri, ma solo compagni di viaggio con più esperienza (che comunque hanno sempre qualcosa da imparare) ;)

    Un abbraccio! :)
    LT
     
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  8. ..::Madoka::..
     
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    Aggiungo solo una cosina, se mi è permesso. Tanto altro meteriale è già stato inserito. ^_^

    In passato, a Capodanno, c'era l'usanza di battere dei bastoni sulle pareti di casa o su mobili e assi di legno per fare più baccano possibile. Questo serviva a scacciare le energie negative che arrivavano con il nuovo anno. Pare che il rumore le spaventasse. :P
    Questa usanza si è poi "dilatata" a tutte le festività invernali e con l'arrivo del Cristianesimo alle festività cristiane.
    I bastoni poi furono sostituiti con fischietti e altri strumenti che oggi sono nuovamente stati sostituiti con i piccoli petardi. L'uso di sparare i petardi deriva quindi da antiche tradizioni le quali cercavano di scacciare il più possibile la negatività durante le feste.

    Sempre da questa usanza nasce quella di buttar via le cose vecchie con l'inizio del nuovo anno. Tutte le cose vecchie che andavano sostituite, venivano distrutte rumorosamente per scacciare le negatività.

    ^_^
     
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  9. †~Lilith~†
     
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    Post molto interessante! Erano cose che grossomodo sapevo già, ma la mia memoria è stata rispolverata.
    Tutto questo mi fa pensare, senza offesa per i cattolici e il cattolicesimo, quanto sia ipocrita quella religione. E' praticamente una mescolanza di tradizioni. Non ha senso. Se dicono di essere cristiani, si facciano delle feste dove festeggiano cristo o usino date diverse da quelle che erano date di altre religioni.
    E' pur vero che ormai non possono farci più nulla, ma quello che mi fa 'rabbia' è che certa gente, moooolta gente che si ritiene cattolica fervente ... -.- ... Queste cose non le sà nemmeno e l'ignoranza regna sovrana. Tsk. Lasciamo perdere.
     
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  10. aya1111
     
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    CITAZIONE (†~Lilith~† @ 14/6/2012, 12:47) 
    E' praticamente una mescolanza di tradizioni. Non ha senso. Se dicono di essere cristiani, si facciano delle feste dove festeggiano cristo o usino date diverse da quelle che erano date di altre religioni.

    Ciao! Secondo me questa cosa è un po'improbabile/impossibile. Il Cristianesimo è una religione che si è sviluppata in ambienti dove già esistevano altre tradizioni perciò è normale che chi si convertiva a quel tipo di credo tendesse a continuare a festeggiare più o meno nelle stesse occasioni ma con intenti diversi.....

    Insomma credo che sia più una questione di normale evoluzione delle cose più che di appropriazione di "giorni di feste altrui".
     
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  11. >Mithrandir<
     
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    Storia del Paganesimo


    Ho mantenuto il testo originale per correttezza della fonte citata, ma l'autore, a parere mio fa in questo caso citazioni non corrette a livello storico, senza fonti certe su cui sviluppare la teoria. Buckland parla di Wiccan, collocandoli come antichi sacerdoti e sacerdotesse, cosa decisamente improbabile se pensiamo all' origine della tradizione Wicca che come neopagana non può essere citata in un epoca cosi antica. Il fatto dunque non è reale. E' corretto però parlare di sacerdoti e sacerdotesse dell' Antica Religione in modo più generale.
    In oltre pur attenendomi al testo di Buckland ho sopperito alla mancanza di citazioni storiche sotto il periodo dell' Impero Romano, piuttosto rilevanti con una ricerca su Wikipedia.


    Prima di entrare nel merito di ciò che la stregoneria è, forse dovremmo volgere lo sguardo al passato per capire che cosa era, per comprendere la storia. Streghe e stregoni dovrebbero conoscere le loro radici; devono sapere in che modo e perché nacquero le persecuzioni, per esempio, e dove e quando ha avuto luogo la “rinascita”. Abbiamo molto da apprendere dal passato. E' vero che gran parte della storia può apparire fredda e noiosa a molti di noi, ma le cose sono ben diverse quando abbiamo a che fare con la Stregoneria. E' molto dinamica e ricca di episodi entusiasmanti.
    Sono stati scritti molti libri in proposito molti dei quali intrisi di pregiudizi – come spiegheremo tra breve- ma alcuni tra quelli pubblicati più di recente hanno raccontato la storia in modo accurato.. per quanto sia possibile almeno. La defunta dottoressa Margaret Murray, individuò e fece risalire le origini della stregoneria al Paleolitico, 25.000 anni fa. La intese più o meno come una linea ininterrotta che giunge fino ai giorni nostri, come una religione pienamente organizzata che restò auge nell' Europa occidentale per secoli, prima dell' avvento del cristianesimo. Recentemente gli studiosi hanno contestato molte delle tesi della Murray. Tuttavia, ella presenta alcune prove tangibili e molto materiale su cui riflettere. Come probabile sviluppo della magia religiosa (più che della stregoneria in sé), le sue teorie sono ancora rispettate.

    Venticinquemila anni fa l'uomo paleolitico dipendeva dalla caccia per la propria sopravvivenza. Solo con un buon bottino poteva esserci cibo per sfamarsi, pelli per riscaldarsi ripararsi,
    Ossa da forgiare in utensili e armi. In quei giorni l'uomo credeva in una moltitudine di Dei. La natura imperava. Dal terrore e dal rispetto per il vento impetuoso, il lampo accecante e il torrente scrosciante, l'uomo attribuì a ciascuno di questi elementi uno spirito , trasformandolo in divinità... un Dio. Questo è ciò che chiamiamo animismo. (1)
    Un dio controllava il vento. Un altro il cielo. Un altro ancora le acque. Ma prima di ogni cosa, un dio controllava l'importantissima caccia.. un dio della Caccia.
    La maggior parte degli animali cacciati avevano le corna quindi l'uomo raffigurò anche il Dio della Caccia con le corna. Fu in questo periodo che la magia mosse i suoi primi passi incerti insieme a quelli della religione. Le prime forme di magia probabilmente erano di Magia Simpatica. (2)
    Cose simili, si pensava avessero effetti simili: il simile attrae il simile. Se veniva costruito un bisonte d'argilla grandezza naturale, poi lo si attaccava e “uccideva”.. allora la caccia a un bisonte reale si sarebbe conclusa anch' essa con un uccisione. Il rituale magico-religioso, nacque quando uno degli uomini delle caverne indossò una pelle e una maschera con corna ramificate e recitò la parte del Dio della Caccia, guidando l'attacco. Ancora oggi si possono ammirare pitture che raffigurano tali rituali, insieme a modelli d' argilla di bisonti e orsi.

    E' interessante osservare come questa forma di magia simpatica sia sopravvissuta fino a epoche relativamente recenti. Gli indiani Penobscot, per esempio, meno di cento anni fa indossavano maschere si cervo con tanto di corna quando eseguivano i rituali per lo stesso scopo. La Danza del Bufalo degli indiani Mandan è un altro esempio.
    Insieme al Dio della Caccia, c'era anche una Dea, benché non ci sia dato sapere chi venne per primo (o se la loro evoluzione fu parallela) tale priorità è del tutto irrilevante. Se c’erano animale da cacciare allora dovevano essere fertili. Se la tribù doveva sopravvivere ( e c'era un alto tasso di mortalità a quei tempi) allora l'uomo doveva avere la capacità di procreare. Anche in questo caso la magia simpatica svolse il suo ruolo. Vennero fatti modelli d'argilla degli animali che si accoppiavano, e in un rituale di accoppiamento i membri della tribù si univano.
    Vi sono molte rappresentazioni , scolpite e modellate, della Dea della Fertilità ancora esistenti. Generalmente note come statuette di “Venere”, la Venere di Willendorf è una delle più famose. Altri esempi comprendono la Venere di Laussel , di Sireuil e di Lespugne. Tutte hanno un elemento in comune: gli attributi femminili sono esasperati. Grossi seni cascanti, natiche poderose, spesso ventre rigonfio – come se fossero gravide - e genitali enormi. Con il resto del corpo vi è invariabilmente una totale mancanza di identità. Il volto non è definito; braccia e gambe, quando non sono del tutto assenti, sono appena abbozzate. Il motivo è che l'uomo primitivo era interessato esclusivamente all' aspetto della fertilità. La donna dava alla luce e nutriva la prole. La Dea rappresentate, colei che vede e provvede; Madre Natura o Madre Terra.
    Con lo sviluppo dell' agricoltura crebbe l'importanza della Dea. Adesso veglia sulla fertilità dei campi cosi come su quella della Tribù e degli animali. L'anno quindi risultava naturalmente diviso in due metà. In estate ci si occupava della coltivazione quindi la Dea predominava; in inverno, l'uomo doveva ricorrere alla caccia, e in questo periodo era il Dio a regnare. Le altre divinità (vento, tuono,lampo , ecc..) scivolarono lentamente in secondo piano, assumendo un importanza secondaria.
    Via via che l'uomo evolveva, anche la religione si trasformò, lentamente in modo naturale, in culto vero e proprio. L'uomo cominciò a diffondersi in tutta Europa, portando con sé gli dei. Con la nascita di paesi diversi, al Dio e alla Dea vennero assegnati nomi diversi ( anche se non sempre del tutto differenti; talvolta semplici variazioni dello stesso nome), eppure erano essenzialmente le stesse divinità. Questo è ben illustrato in Gran Bretagna, dove al sud dell' Inghilterra troviamo Cernunnos (letteralmente il cornuto) (3) Al nord, lo stesso nome del dio e noto come Carne; una forma abbreviata. E in una altra ancora il nome è diventato Herne.
    A questo punto l'uomo non aveva solo imparato a coltivare il cibo ma sapeva anche come conservarlo per l'inverno. Quindi la caccia divenne meno importante. Il Dio Cornuto cominciò ad essere considerato più come un Dio della Natura, e un Dio della Morte e di ciò che ce oltre. La controparte femminile era ancora la Dea della Fertilità ma anche della Rinascita, perché l'uomo aveva cominciato a credere nella vita dopo la morte. E questo è dimostrato dai riti funebri del periodo. In questo senso i gravettiani (22.000 – 18.000 a.C) furono degli innovatori. Inumavano le sale con tanto di abiti e ornamenti, e le cospargevano di ocra rossa (ematite o perossido di ferro) per ridare loro un aspetto vitale. I membri della famiglia venivano spesso seppelliti vicino al focolare, perché potessero restare presso i loro cari. Un uomo veniva seppellito con le sue armi; persino con il suo cane – con tutto ciò che avrebbe potuto essergli utile nell' aldilà.
    Non è difficile capire come nacque il concetto di vita dopo la morte. All' origine v' erano i sogni. Citiamo un brano da Wichcraft from the Inside ( Buckland, Llewellyn Pubblictions, 1975):

    «Quando l'uomo dormiva,per amici e familiari era come fosse morto. Certo nel sonno di tanto in tanto si muoveva, respirava, ma altrimenti era privo di vita. Eppure al risveglio capitava che raccontasse di essere stato a caccia nella foresta. Diceva di aver incontrato e parlato con amici che erano realmente morti. Gli altri gli credevano, perché loro stessi avevano fatto sogni simili. Sapevano che non aveva messo piede fuori dalla grotta, ma al tempo stesso erano certi che non mentiva. Sembrava che il mondo onirico fosse come il mondo reale.
    V'eramo alberi e montagne, animali e persone. Persino i defunti erano presenti,apparentemente immutati dopo molti anni dalla morte. In questo mondo altro, quindi l' Uomo aveva bisogno delle stesse cose che usava in questa realtà.»

    Con lo sviluppo di rituali diversi – per la fertilità, per una caccia abbondante, per bisogni stagionali – si sviluppò necessariamente una sorta di sacerdozio: un gruppo di individui selezionati che dirigevano le cerimonie e in grado di ottenere i risultati desiderati. In alcune regioni dell' Europa( benché non con la diffusione indicata dalla Murray) queste guide o sacerdoti e sacerdotesse, divennero noti come Wicca, ovvero i “Saggi”. Infatti , all'epoca dei sovrani anglosassoni, il re non poteva mai prendere decisioni importanti senza consultare il Witan (4), Il Consiglio dei Saggi. E I Wiccan Dovevano essere davvero saggi.
    Non solo conducevano le cerimonie religiose, ma conoscevano le erbe la magia e la divinazione, dovevano esser medici , legislatori, maghi e sacerdoti. Per la gente i wiccan (5) erano i plenipotenziari tra l'uomo e gli dei.
    Con l'avvento del cristianesimo non vi fu quell' immediata conversione di massa come spesso si sostiene. Il cristianesimo era una religione creata dall' uomo. Non si era evoluto in modo graduale e naturale nel corso di miglia di anno, come abbiamo visto che accadde per l'Antica Religione. Interi paesi vennero classificati come cristiani quando di fatto erano solo i governatori ad aver abbracciato la nuova religione, e spesso solo a livello superficiale.
    In tutta Europa, l' Antica Religione, nelle sue molteplici e svariate forme, rimase preminente per centinaia di anni nonostante il cristianesimo.
    Un tentativo di conversione di massa venne fatto da Papa Gregorio il Grande. Egli pensò che un modo per indurre la gente a frequentare le nuove chiese cristiane fosse di costruire i luoghi sacri sui siti ove sorgevano i templi più antichi, dove la gente era abituata a riunirsi per venerare. Ordinò ai vescovi di distruggere tutti gli “idoli”, di spargere i templi di acqua santa e di riconsacrarli. In larga misura Gregorio ebbe successo. Eppure la gente non era cosi ingenua come egli pensava. Quando le prime chiese cristiane vennero costruite, gli unici artigiani disponibili si potevano trovare tra i pagani. Nel decorare le chiese questi muratori e falegnami (6) inserirono con grande ingegno rappresentazioni delle loro divinità. In questo modo, anche se gli individui vennero costretti a frequentare le chiese, in questi luoghi, continuavano ad adorare i loro dei.
    Molte di queste rappresentazioni esistono ancora oggi. La divinità femminile di solito viene raffigurata come la dea della fertilità, con le gambe divaricate e un apprato genitale enorme. Solitamente queste figure prendono il nome di Shiela-na- gig. Il Dio viene mostrato con la testa munita di corna e ornata di foglie; nota come “maschera fogliata”. Per inciso, queste sculture dell' antico Dio non vanno confuse con le gargolle, figure umane grottesche o animali mostruosi presenti ai quattro angoli dell torri delle chiese per scacciare i demoni.
    A quei tempi, durante la lenta e costante espansione del cristianesimo , l' Antica Religione – ovvero streghe e stregoni e altri pagani- veniva vista come rivale. E' perfettamente naturale volersi liberare di un rivale e la Chiesa non si risparmiò in questo.

    Spesso è stato detto che gli dei di una vecchia religione divenivano i demoni di una nuova. E nel nostro caso è proprio quello che accadde. Il Dio dell' Antica Religione era un dio cornuto. Quindi apparentemente era il diavolo dei cristiani. Perciò, ragionò la Chiesa, i pagani erano adoratori del demonio! Questo tipo di ragionamento viene utilizzato ancora oggi dalla Chiesa.
    I missionari furono particolarmente inclini a etichettare tutte le tribù primitive nella quali si imbattevano, come adoratori del diavolo, semplicemente perché la tribù venerava un dio (o degli dei) diverso da quello cristiano. Non aveva importanza se la gente era buona e felice, se il loro stile di vita era spesso moralmente ed eticamente migliore rispetto a quello della vasta maggioranza di cristiani.. doveva essere convertita!
    L'accusa di adorare il diavolo, lanciata così spesso nei confronti di streghe e stregoni, è ridicola. Il diavolo è un invenzione puramente cristiana; non viene menzionato come tale, prima del Nuovo Testamento. Infatti è interessante notare come, l'intero concetto di male associato ala Diavolo è dovuto a un errore di traduzione. La parola ebraica Ha-satan, come compare nel vecchio testamento, e la parola greca diablos, presente nel Nuovo Testamento, significano semplicemente “oppositore” o avversario”.Va ricordato che l'idea di divider I Supremo Potere in due – bene – male- appartiene a una civiltà avanzata e complessa. Gli antichi dei, attraverso il loro sviluppo graduale, erano molto “umani”, nel senso che avevano un lato buono e un lato cattivo.
    Fu l'idea stessa di una divinità totalmente buona e compassionevole ad aver bisogno di un antagonista. In altre parole, si può avere il colore bianco solo se c'è un colore opposto, il nero, con il quale compararlo. Questa visione di un dio buono venne sviluppata da Zoroastro (Zarathushtra) in Persia nel VII secolo a.C.
    Concetto che in seguito si diffuse in Occidente, venne ripreso dal mitraismo e dal cristianesimo.
    La graduale diffusione del culto cristiano offuscò sempre di più l' Antica Religione.

    Tratto da: Raymond Buckland - Il libro delle Streghe

    Note

    (1)Con il termine animismo è usato in antropologia per classificare le tipologie di religioni o pratiche di culto nelle quali vengono attribuite qualità divine o soprannaturali a cose, luoghi o esseri materiali. Queste religioni cioè non identificano le divinità come esseri puramente trascendenti, bensì attribuiscono proprietà spirituali a determinate realtà materiali. Questo tipo di credenze è così chiamato perché si basa sull'idea di un certo grado di identificazione tra principio spirituale divino (anima) e aspetti “materiali” di esseri e realtà (anche "demoni" e altri enti).

    (2)La cosiddetta magia simpatica o d'incanalamento, in cui l'effetto magico è perseguito tramite l'utilizzo di immagini od oggetti (amuleti e talismani), che possono essere usati, ad esempio, come rappresentazione simbolica della persona cui si vuole nuocere, guarire ecc..

    (3)Nella mitologia celtica, Cernunnos era lo spirito divinizzato degli animali maschi cornuti, specialmente dei cervi, un dio della natura associato alla riproduzione e alla fertilità. Come "Dio Cornuto", Cernunnos fu una delle numerose divinità simili presenti in molte culture antiche.

    (4)Lo Witenagemote o Witan era un'istituzione politica nell'Inghilterra anglosassone operante tra il 600 e il 1000 circa. Il nome witenagemot deriva dall' Old English e significa "riunione di uomini saggi" (witan, saggio o consigliere; gemot, assembea). Esso era una convocazione dei personaggi più autorevoli ed influenti della regione, compresi i magistrati, ealdormen e gli ufficiali, thegns. Il witan ha avuto origine dalle assemblee germaniche convocate per attestare le concessioni reali di terra. Prima dell'unificazione dell'Inghilterra nel IX secolo, distinti witan furono convocate dai re dell'Essex, del Kent, di Mercia, di Northumbria, del Sussex e del Wessex. Anche dopo che il Wessex divenne la potenza dominante in Inghilterra, soppiantando gli altri regni, witan locali continuarono a riunirsi fino al 1065. Convocato dal re (e successivamente dai conti regionali), i witan davano pareri sull'amministrazione e sull'organizzazione del regno, occupandosi di temi come le tasse, la giurisprudenza e la sicurezza sia interna che esterna. Il witan era inoltre necessario per approvare la successione di ogni monarca. Il nuovo re poteva essere chiunque il witan avesse deciso che avrebbe condotto meglio il paese, non necessariamente i discendenti del precedente monarca. I re ed i conti potevano anche essere deposti dai witan; Sigeberht del Wessex fu deposto in questo modo nel 755, Ethelwald di Northumbria nel 765. Il witan fu per alcuni aspetti un predecessore del Parlamento, ma aveva sostanzialmente poteri differenti ed alcune limitazioni importanti, come la mancanza di procedure fisse, orari o posti per gli incontri. Il re, in quei giorni, aveva un ruolo che includeva alcune delle qualità di un presidente. Il witan era così un controllo importante sul potere reale, impedendo l'autocrazia e governando durante i periodi di interregno. I witan si riunivano almeno una volta all'anno e di solito più spesso. Non c'era una singola sede del witan nazionale; si sa che si riunì in almeno 116 luoghi, compreso Amesbury, Cheddar, Gloucester, Londra e Winchester. Gli incontri avvenivano spesso sulle proprietà reali, ma alcuni witan si riunirono all'aperto su rocce prominenti, colline, prati ed alberi famosi. La seduta più nota del witan inglese fu quella che il 5 gennaio 1066 approvò la successione al trono di Harold II d'Inghilterra a seguito della morte di Edoardo il Confessore. Questo modo di accordarsi finì con l'invasione dei Normanni nel 1066, quando sostituirono il witan con il Curia Regis, o Corte del Re. Tuttavia, in segno di eredità perdurante del witan, il Curia Regis continuò ad essere chiamata witan dai cronisti fino al XII secolo.

    (5)Definirli Wicca, è un po’ azzardato,l'autore è “di parte” in reltà la tradizione Wicca non esisteva neppure, fermiamoci quindi alla definizione di “saggi” senza addentrarci in quali correnti il popolo seguiva (Celti, Druidi ecc..)
    Ogni volta che l'autore citerà la parola Wicca e o Wiccan tenete presente che si parla comunemente di sacerdoti o sacerdotesse dell'Antica Religione, che all'epoca non avevano nulla a che fare con questa tradizione con ogni probbailità. Tale tradizione infatti ha origini assai più recenti. La Wicca una delle religioni appartenenti al movimento neopagano. La religione wiccan venne presentata per la prima volta nel 1954 attraverso gli scritti di un ex funzionario pubblico britannico esperto di esoterismo, Gerald Gardner. Questi affermò di essere stato iniziato ad una vecchia tradizione misterica, continuazione dei culti esoterici medievali etichettati come stregoneria a loro volta imperniati sulle religioni pagane dell'Europa antica. La veridicità delle esperienze di Gardner rimane controversa, parecchi studi moderni sostengono ad ogni modo come la teologia Wicca iniziò ad essere compilata non prima degli anni venti. La Wicca ha subito negli ultimi anni una capillare diffusione nel mondo post-cristiano. Comunità, associazioni e Chiese sono oggi presenti particolarmente in America settentrionale, in America meridionale, in Europa e in Oceania. Non esistono attualmente dati stabili sul numero di aderenti della religione wiccan. La vastità del fenomeno, oltre che le sue conseguenze e impatti culturali lasciano pensare ad ogni modo che la stima più credibile si aggiri intorno ad una cifra che va dai 3 ai 5 milioni di praticanti nella sola America settentrionale. Altre stime molto più restrittive, limitano il numero globale di aderenti a circa 800.000. Wicca non è sinonimo di Paganesimo, così come Wiccan non è sinonimo di pagano né tantomeno è correlabile alle branche recenti del paganesimo, come il Druidismo e l'Odinismo.

    (6)Direi pittori e decoratori, comunque mi sa che qui la traduzione del libro in Italiano è fatta anche male.


    Cosa è il Paganesimo?
    Il termine Paganesimo o Paganesimo antico (per differenziare dal Paganesimo moderno) è oggi comunemente utilizzato per indicare le antiche religioni praticate precedentemente al Cristianesimo in area europea, e per estensione anche americana. Il nome è anche ampiamente usato per indicare il Neopaganesimo, ovvero la forma moderna del Paganesimo, generalmente sia in ambito ortodosso sia in ambito eterodosso, sebbene la dicitura privata del prefisso neo prevalga nel secondo caso, dato il fatto che le religioni pagane ortodosse si prefiggono come caratteristica fondamentale la continuità nei confronti della loro forma antica.
    Dopo l'affermazione del Cristianesimo nell'Impero Romano il Paganesimo cominciò a decadere, ma i seguaci rimasti si riunirono nelle campagne, lontano dalla vita cittadina ormai divenuta filo-Cristiana in villaggi chiamati “pagi” da cui prese nome la stessa religione. I cosiddetti pagani erano dunque estranei alle questioni culturali e politiche dello Stato. Con l’avvento del Cristianesimo in quanto religione di Stato il nome assunse una connotazione dispregiativa, divenendo ben presto un insulto indicante gente rozza e ignorante o restia alla conversione. In epoca più tarda il termine venne utilizzato dai cristiani per indicare gli islamici, e tendenzialmente anche gli aderenti alle religioni indoeuropee orientali; assunse dunque il significato di non cristiano, così come barbaro indicava il non romano. Con l'epoca rinascimentale e moderna, il termine 'pagano' perse qualsiasi accezione negativa e iniziò a essere generalmente utilizzato per identificare, restringendone nuovamente il campo, solo le religioni antiche praticate nell'Europa e nell'America centrale. Con lo sviluppo contemporaneo del cosiddetto Neopaganesimo il nome è tornato alla ribalta e viene tranquillamente utilizzato dai nuovi pagani senza alcun significato negativo, e anzi, spesso come etichetta simboleggiante la rivincita degli insultati (i pagani) sugli insultatori (i cristiani).
    Un secondo termine con cui vennero nominati i pagani, questa volta in particolare riferendosi ai grandi personaggi che rimanevano tali pur vivendo nelle città, è gentili, parola di origine latina (gentiles, da gens, cioè popolo), approssimativamente rispecchiante l'ethnicoi greco, che a sua volta era utilizzato in ambiente ellenistico come traduzione di una parola diffusa tra gli ebrei, goim, la quale stava ad indicare tutti coloro che non facevano parte della comunità ebraica né per etnia, né per religione. Questo nome etichettava dunque tutte le genti appartenenti ad un popolo, assumendo accezioni etnologiche. Oggi i nomi gentili, gentilitas e Gentilismo vengono utilizzati, private dei loro significati etnici, per indicare quel ramo del Paganesimo moderno che tende a rifarsi il più fedelmente possibile alle antiche religioni pagane precristiane, utilizzando la ritualistica originale pervenuta al giorno d'oggi, in contrapposizione ai cosiddetti pagani eterodossi, che non si rifanno a nessuna tradizione antica in particolare ma basano il loro culto secondo rituali e tipologie religiose più recenti. Nel paganesimo era ed è assente una figura maligna, introdotta nella religione con l'avvento del monoteismo di radice giudaica. Il culto definito satanismo è una devianza cristiana e non una pratica pagana, in quanto satana nel paganesimo non è mai esistito.
    Origini, evoluzione e collasso
    Il Paganesimo è una delle forme di religiosità più antiche al mondo. Ebbe origine in epoche remote, nascendo probabilmente dalla combinazione di più culti animistici nativi dell'Europa e dell'America, con un sistema teologico diffuso con il parallelo espandersi delle popolazioni di ceppo indoeuropeo. La sua evoluzione procedette poi nel corso dei secoli, giungendo a costituire quella che fu la religiosità basata sulla teologia, sulla cosmologia e sulla filosofia delle grandi civiltà del passato. Le religioni pagane contribuirono profondamente alla formazione delle culture dei popoli, i quali tendevano a raccontare attraverso elaborate mitologie allegoriche quei misteri sul divino a cui spesso venivano iniziati profondamente soltanto gli ordini sacerdotali. Le mitologie sono delle favole, metafore che servivano a spiegare alle popolazioni rozze concetti alti e sublimi; dietro la scorza mitologica si nascondeva sempre un sapere teologico profondo.
    Il Paganesimo si distingueva in una serie di tradizioni, le quali erano fortemente legate alla cultura del popolo che le aveva concepite: le religioni pagane offrivano molteplici punti di vista codificanti il medesimo significato, pertanto chiunque aveva la possibilità di praticare anche due tradizioni in contemporanea, pregare e invocare Zeus e parallelamente Iside. Nella sua diffusione, il Cristianesimo, distrusse lentamente la paganità dall'interno, schiacciandone le ideologie (privando i miti del loro significato esoterico ad esempio) e contemporaneamente abbattendolo fisicamente, mediante la distruzione di luoghi sacri e accademie filosofiche piuttosto che l'eliminazione fisica di fedeli, sacerdoti e intellettuali. La repressione ideologica venne attuata non solo attraverso lo svuotamento delle teologie, ma anche mediante una conversione di simboli, figure molto folkloristiche, divinità ampiamente benvolute, in elementi accomunati alla figura di Satana, e pertanto traviandone il significato, da mistico-religioso a malefico.
    Solamente l'imperatore Giuliano (in carica 360-363 d.c.), ultimo sovrano pagano, tentò una restaurazione della vecchia religione, organizzandola similmente al Cristianesimo, con una Chiesa centrale e un atteggiamento universalistico, oltre a chiamarla Ellenismo, dato che il Paganesimo non aveva mai avuto un nome ufficiale fino a quel momento. Nel XVIII secolo i nuovi filosofi (in particolare Voltaire) l'hanno descritto come campione dei "lumi" contro l'oscurantismo cristiano e come campione della libertà contro l'assolutismo del Basso Impero. Anche durante il Romanticismo ci si è appassionati per il personaggio, vedendovi un romantico ante litteram, spirito lucido e disperato. Giuliano fu un personaggio illuminato, il suo regno fu contraddistinto dalla completa tolleranza verso qualsiasi confessione religiosa e dall'intransigenza verso l'abuso di potere della Chiesa e il fanatismo dei fedeli cristiani. Originariamente cristiano, Giuliano si convertì al Paganesimo e procedette a un disperato tentativo di salvataggio della religione dei suoi avi, sebbene ormai fosse da tempo scardinata e in fase di crollo. Giuliano dedicò tutta la sua vita alla causa pagana, realizzò anche alcune opere in cui, come la maggior parte degli intellettuali dell'epoca, accusava il Cristianesimo di arroganza, chiusura e irrazionalità, contro una religione pagana caratterizzata da un'apertura ideologica che non si imponeva alla popolazione ottenebrandone le capacità razionali. Giuliano procedette anche al sostentamento di altre religioni, come l'Ebraismo, anch'esse danneggiate (seppure in misura minore) dalla irruenza cristiana: ordinò ad esempio la ricostruzione del Tempio di Gerusalemme, da tempo distrutto, anche se questo suo progetto non ebbe esiti positivi. In generale il tentativo dell'imperatore non ebbe alcun risultato, innanzitutto a causa della brevità del suo regno, dopo la fine del quale il Paganesimo procedette nel suo inesorabile declino. Nel 393 l'imperatore Teodosio I dichiarò ufficialmente l'illegalità del Paganesimo in tutto l'impero e fece chiudere definitivamente gli ultimi templi rimasti in attività; la pena di morte divenne esplicitamente la condanna riservata a coloro che rifiutavano la conversione al Cristianesimo. Il paganesimo rimane latente fino all'epoca moderna soprattutto in Europa, mentre rimane fede principale in Asia e Africa. In Asia il tentativo di sradicare il paganesimo è tutt'oggi in atto, tanto che le genti indiane dell'Orissa rispondono al proselitismo cristiano, unica fede a perseguire il proselitismo religioso, cacciando i cristiani e i prelati dalle loro terre.

    Con la cristianizzazione dell'Europa, e in seguito anche delle altre aree pagane, la religione cristiana assorbì molti elementi preesistenti, tutt'oggi riscontrabili in particolare nel Cattolicesimo. Esempi di queste influenza sono il culto dei Santi, alcuni dei quali furono letteralmente sovrapposti ad una corrispondente divinità pagana; il culto della Madonna, che molti studiosi identificano come una continuazione del culto della Dea Madre, influenzato in particolare dalla figura della dea kemetica Iside, soprattutto nell'iconografia; le aureole, che molti vedono come una riproduzione dei dischi solari che contraddistinguevano le divinità egizie (sebbene l'elemento dell'aureola fosse già diffuso in tutto il mondo indoeuropeo, anche nelle religioni orientali); la figura di Satana, che secondo molti è frutto della fusione tra le caratteristiche di alcune divinità pagane delle foreste, come Pan e la figura del satiro; e molte altre caratteristiche simboliche. Un ridestato interesse per la cultura classica cominciò a farsi sentire nell'Alto Medioevo, in particolare grazie alla filosofia scolastica. Tommaso d'Aquino tentò già in precedenza una fusione tra la teologia e la cosmologia pagane con la dottrina cristiana. Nel Rinascimento la mitologia antica iniziò ad essere studiata, sebbene questo studio fosse ancora di carattere interpretativo a base cristiana, e tendesse a non ricercare nei miti il loro significato allegorico originario. Parallelamente iniziò a svilupparsi una filosofia naturalistica, basata sulla percezione mistica della natura, e che attingeva parecchi elementi dai millenari sistemi teologici indoeuropei, come ad esempio il concetto di immanentismo della Divinità. Questa filosofia nacque anche grazie ad una diffusione di correnti magiche ed esoteriche, oltre che a nuovi modi di concepire l'universo e la sua natura. Molti esponenti di questa corrente filosofica, come il monaco Giordano Bruno, furono spesso condannati al rogo, poiché si opponevano all'oscurantismo della Chiesa cattolica e alla sua dottrina. Le prime forme di Neopaganesimo propriamente detto, fecero la loro apparizione nel periodo del Romanticismo, con una riscoperta in particolare del Paganesimo nordico e di quello celtico (sebbene un'organizzazione di quest'ultimo fosse già nata nel 1792). La culla della lenta riscoperta pagana fu il nord Europa, con una certa concentrazione in Inghilterra. Quest'epoca fu contrassegnata dalla comparsa di molte organizzazioni di carattere occultistico, che non si proponevano come vere e proprie nuove religioni ma piuttosto come congreghe di iniziati. A questi gruppi contribuirono personaggi come William Butler Yeats, Maud Gonne, Arthur Edward Waite, e Aleister Crowley. Già negli anni venti, Margaret Murray ritenne di avere le prove dell'esistenza di un'antica religione ancora praticata, scampata dalle persecuzioni della Chiesa. Bisogna aspettare gli anni quaranta per assistere alla nascita di una nuova religione, la Wicca, che oggi riscontra una diffusione sempre più capillare in America. La Wicca attinge solo in parte dalle tradizioni precristiane, fondandosi maggiormente sulla filosofia del suo fondatore, Gerald Gardner, il quale sostenne di essere stato iniziato a questa religione da un gruppo segreto, guidato da una donna che si faceva chiamare Vecchia Dorothy, che molti ritengono trattarsi di Dorothy Clutterback, di ritorno dalle colonie in India. La rinascita alla luce del sole degli antichi culti seguì a ruota, negli anni sessanta e settanta rinacquero il Druidismo e l'Odinismo, negli anni ottanta e novanta toccò al Kemetismo (religione monistica, enoteistica e panteistica nata negli anni settanta, riprendendo credenze e pratiche del Paganesimo egizio. Il nome deriva da Kemet, termine che significa letteralmente "Terra Nera" nella lingua egiziana antica, e che veniva utilizzato dai popoli del Nilo per indicare l'Egitto, in contrapposizione alla Terra Rossa, ovvero il deserto.), al Dodecateismo (è un movimento religioso neopagano che rivivifica l'antica religione greca, abolita per legge dall'imperatore romano Teodosio I nel 393. La religione dodecateica è emersa nel corso degli anni novanta, e si è data un assetto stabile nel 1997 con la fondazione del Consiglio Supremo degli Ellenici Gentili, la principale organizzazione greca che raccoglie diversi gruppi.), alla Via Romana agli Dèi (La Via romana agli dei (altrimenti detta Politeismo romano, Tradizione romana o romano-italica o italica-romana-italiana, o gentilitas) è la riproposizione moderna del culto agli dèi dell'antico mondo romano, ovvero l'utilizzo delle formule rituali antiche tratte dai documenti storici dell'epoca.) e all'Olimpianesimo (è un movimento religioso neopagano che intende riproporre in epoca contemporanea il sincretismo verificatosi in età ellenistica tra la religione romana e la religione greca. La religione olimpiana combina infatti elementi tratti dalle due tradizioni del Dodecateismo e della Via Romana agli Dèi. Generalmente gli olimpiani accettano l'idea dell'Uno come essenza di tutte le cose e sorgente del cosmo, includendo quindi nel proprio bagaglio dottrinale la concezione panteistica della filosofia neoplatonica.
    La teologia olimpiana include il culto delle dodici divinità principali del pantheon ellenico, gli Olimpi, ma le venera secondo l'aspetto e il nome attribuitogli durante l'assimilazione presso la religione romana). Attiva invece durante tutto il Novecento è stata la rinascita dello Slavismo. Tra la fine del XX e l'inizio del XXI secolo il Paganesimo moderno inizia ad incrementare in popolarità e a diffondersi tra le nuove generazioni.

    Correnti antiche
    Il Paganesimo era un insieme di più religioni anche molto diverse tra loro, ma che generalmente condividevano il medesimo sistema teologico e cosmologico. La concezione del divino era solitamente panteistica, ovvero tendeva ad identificare Dio come ente che permea e costituisce la natura del cosmo; il panteismo era accompagnato da una visione della divinità anche enoteistica, in cui Dio è concepito come in grado di manifestarsi nel mondo fisico, rendendosi comprensibile all'uomo attraverso la molteplicità dei suoi aspetti, le divinità, le quali sono al contempo separate ma generate da un'unica Sostanza divina. Non mancava nemmeno una visione totalmente politeistica, sebbene gli dèi non venissero concepiti come una pluralità di principi, ma piuttosto come pluralità di esseri divini, mai assoluti. Ogni popolo sviluppò il proprio corredo di miti attraverso cui spiegare queste concezioni complesse, i miti erano tuttavia soltanto allegorie, e non venivano interpretati alla lettera, a differenza di come è comune pensare.


    Edited by lu.sar - 14/8/2012, 18:25
     
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    Tempo fa trovai un articolo di Julia Phillips sulle origini della Wicca. Non ricordo esattamente il sito da cui lo prelevai, ma l'originale può essere letto qui Link
    Lo metto sotto spoiler perché è un articolone lungo. In verità lo trovo anche un pochino caotico, sono menzionati moltissimi nomi di autori e titoli di libri che in italiano non sono mai stati tradotti e sembra quasi più una lista della spesa di fatti e situazioni che non una vera e propria narrazione.
    Purtroppo, avendone fatta io la traduzione, alcuni termini che vengono citati e che riguardano la pratica magica sono rimasti senza traduzione, poiché non riuscivo a dare un corrispettivo in italiano.


    Come il professore Ronald Hutton dell’Università di Bristol osservò nella sua introduzione a “Wiccan Roots” di Philip Heselton, la Wicca è l’unica religione che nacque in Inghilterra. Dai suoi modesti inizi si diffuse attraversa l’Europa e il Nord America, l’Australia, la Nuova Zelanda e il Sud Africa e oggi ci sono wiccan anche in Malesia, Singapore, Giappone, Fiji e probabilmente molti altri posti di cui non conosco niente. Le aree di maggior crescita sono stata il Nord America e l’Australia, dove il numero di Wiccan/Streghe – dicono gli ultimi dati del censimento – superano il numeri di quelli della loro patria (l’Inghilterra).
    Ci sono, ovviamente, numerose alter forme di Stregoneria ancora floride che hanno a che fare con Gerald Gardner quanto il Buddhismo Tibetano ha a che fare con una certa stalla a Betlemme (e per favore non cercate qualche strana implicazione nascosta nel paragone), ma Hutton, come sempre, ha ragione quando cerca di tracciare la primaria fonte della moderna fusione tra il revival pagano e la Stregoneria ad una ristretta cerchia di donne e uomini inglesi che erano, per intervento divino o che, senza alcun dubbio nel momento giusto al posto giusto. L’Arte sarebbe stata così praticata oggi negli Stati Uniti, Inghilterra, Australia, Nuova Zelanda e molti altri paesi se non fosse stato per questi individui? È difficile da stabilire. Gardner, Valiente e gli altri fondatori della contemporanea Wicca erano senza alcun dubbio nei dintorni quando fu necessario e il loro legame continua a cambiare vite.
    Per capire l’Arte oggi è necessario esaminare da dove deriva. Alla fine, ci sono tre rami da esaminare in questo capitolo di storia: primo, la rivendicazione di Gerald Brosseau Gardner di un’iniziazione tradizionale e il suo successivo sviluppo, secondo le tradizioni magiche a cui Gardner ha avuto accesso e terzo le risorse letterarie.
    Guardando a questi tre argomenti principali è importante tenere in mente che Garnder aveva 55 anni al tempo della sua presunta iniziazione, che ha passato alcuni anni in Malesia e aveva un enorme interesse nella magia, nel folklore e nella mitologia. Al tempo in cui pubblicò High Magic’s Aid aveva 65 anni e ne aveva 75 quando The Meaning of Witchcraft venne scritto. Morì nel 1964 all’età di 79 anni.
    Gardner nacque nel 1884 e spese gran parte della sua infanzia, e molta della sua vita da adulto, oltremare. La sua età adulta venne spesa per la maggior parte in Malesia, con un periodo di tre anni nel Borneo. Tra il 1900 e il suo ritiro nel 1936, Gardner fece quattro volte visita in Inghilterra, ogni volta per un periodo di alcuni mesi.
    Dopo il suo ritorno permanente in Inghilterra nel 1936 Garnder e sua moglie Donna presero un appartamento a Londra e presero parte a un club naturista (nudista) di Finchley, nel Nord di Londra. Garnder trovò gli inverni di Londra molto duri, nel 1936-37 e nel 1938-39 fece lunghe vacanze a Cipro dove trovò l’ispirazione per il suo romanzo, A Goddess Arrives.

    I Gardner rimasero a Londra fino allo scoppio della guerra nel 1938 cosa che li spinse a cercare una casa in campagna. Probabilmente attraverso alcuni amici conosciuti nei campi naturisti Gardner fu introdotto nella New Forest Area e prese casa ad Highcliffe, una piccola citta tra Poole e Lymington nel Dorset. Presto Gardner venne in contatto con il “Rosacrucian Order Crotona Fellowship” e con il “Rosacrucian Theatre” vicino a Christcurch, e si pensa che qui conobbe quelli che erano i membri della congrega cui prese parte.
    Scelsi il 1939 come punto di partenza arbitrario poichè fu l’anno in cui Gardner dichiarò la sua presunta iniziazione in una congrega della Vecchia Religione che incontrò nella New Forest Area del New Hampshire:

    “Realizzai di essere capitato in mezzo a qualcosa d’interessante, ma ero mezzo-iniziato prima che la parola “wica” che loro usavano mi colpisse come un fulmine, e sapevo dov’ero e che la Vecchia Religione esisteva ancora. E allora trovai me stesso nel Cerchio e feci il giuramento di segretezza che mi obbligava a non rivelare certe cose” (Gerald Gardner, Meaning of Witchcraft)

    È interessante notare che in questa citazione Gardner sillaba Wicca con una sola c, in High Magic’s Aid(1949) e in Witchcraft Today (1954) la parola Wicca non è nemmeno usata. Nella sua derivazione della parola, data in Meaning of Witchcraft, è la seguente:
    “Siccome gli invasori danesi e sassoni in Inghilterra non avevano streghe, non avevano nemmeno un nome per definirli. Ne venne creato uno da ‘wig’ un idolo, e ‘laer’, imparare, ‘wiglaer’ che venne abbreviato in Wicca. È curioso il fatto che quando le streghe cominciarono a parlare inglese mantennero il loro nome sassone, Wica.
    In ABC of Witchcraft Past and Present (Hale, 1973), Doreen Valiente menziona una derivazione sassone della parole “Wicca” o “Wicce”. In Rebirth of Witchcraft, comunque, rigetta la teoria sassone in favore di quella del professor Russel che faceva risalire la parole alla derivazione di una radice indo-europea “Weik” collegata a cose in connessione con la magia e la religione.
    Doreen Valiente (1922-1999) sosteneva fermamente l’affermazione dell’iniziazione tradizionale di Gardner e pubblicò i risultati del suo tentativo (andato a buon fine) di provare l’esistenza di Dorothy Clutterbuck, la presunta Alta Sacerdotessa della Congrega nel quale Gardner fu iniziato, nell’appendice a The Witches’ Way di Janet e Stewart Ferrar (Hale, 1984). È un meraviglioso esempio d’investigazione, ma la prova che la vecchia Dorothy esistesse non implicava che essa fosse una strega o che iniziò Gardnder. Alcune recenti ricerche suggeriscono che ci fosse un’altra persona che avrebbe potuto iniziare Gardner, una donne conosciuta come “Dafo” il cui vero nome fosse Edith Woodford-Grimes e nell’ultimo libro di Philip Hesleton (Gerald Gardner and the Cauldron of Inspiration, Capall Bann, 2003) propose il nome di Rosamund Sabine, conosciuta come “Madre Sabine”.
    Nel suo libro, Ritual Magic in England (Nevill Spearman, 1970), l’occultista francis King offriva, attraverso alcuni aneddoti, un supporto a ciò che Gardner reclamava. È giusto dire, comunque, che nello stesso libro accusa praticamente Moina Mathers di omicidio, basandosi su un’incomprensione di una storia raccontata da Dione Fortune. Con questa premessa racconterò ora l’intera storia.
    King diceva che nel 1953 divenne in contatto con Louis Wilkinson, che scrisse sotto lo pseudonimo di Louis Marlow, che aveva contribuito al saggio “Crowley’s Equinox”. Wilkinson più tardi divenne uno degli esecutori letterari di Crowley. King disse che in una conversazione Wilkinson gli raccontò che Crowley asserì che gli venne offerto di essere iniziato in una Congrega di Streghe, ma che egli rifiutò perché non voleva essere comandato da un gruppo di donne (questa storia è molto conosciuta e molto ripetuta, ma è impossibile tracciarne le origini).
    Wilkinson procedette nel raccontare a King che divenne amico con alcuni membri di una Congrega che operava nella New Forest Area e pensò che anche se la loro esistenza derivasse in parte da The Witch Cult in Western Europe di Margaret Murray, sentì che probabilmente la loro esistenza era più antica. King arrivò alla conclusione che queste Streghe erano simili a quelle che avevano iniziato Gardner, inoltre sosteneva che questa conversazione avesse avuto luogo nel 1953 nonostante Ritual Magic in England non fosse ancora stato pubblicato (e presumibilmente nemmeno scritto) prima del 1970. Comunque sia il 27 settembre 1952 l’Illustrated Magazine pubblicò un uscita insieme ad Allan Andrews la quale includeva i dettagli di un lavoro della “Southern Coven of British Witches” dove diciassette uomini e donne si incontrarono nella New Forest per lavorare con le forze magiche con l’intento di respingere un’invasione di Hitler.

    Wilkinson parlò a King di questo lavoro durante la loro conversazione, ed egli credette questa una prova dell’esistenza di una Congrega. Nonostante alcune differenze nelle due storie, è possibile che stiano riportando lo stesso evento, ma siccome la conversazione tra Wilkinson e King uscì dopo l’articolo non lo sapremo mai con certezza.
    Di una cosa possiamo esser certi: qualunque sia la sua origine, la Wicca deriva da Gardner. Possono esserci, ovviamente, altre tradizioni, altre Streghe ereditarie, ma anche se la tradizione può esser considerata genuina, è improbabile che sarebbero stati capaci di aprirsi al pubblico se non fosse stato per Gardner.
    Ci furono molti che pretesero delle origini ereditarie, nessuna delle quali in grado di essere provata. Roy Bowers, che usò lo pseudonimo di Robert Cochrane, era forse una delle figure controverse meglio conosciute. Doreen Valiente descrive la sua associazione con lui in The Rebirth of Witchcraft e la tradizione Roeubuck, che è ancora attiva negli Stati Uniti, deriva direttamente da Cochrane attraverso Joe Wilson.
    "Witchcraft: A Tradition Renewed" di Evan Jhon Jones e Doreen Valiente descrive una tradizione derivante da Robert Cochrane. Alex Sanders sicuramente è un altro che rivendicò un retaggio ereditario e come Cochrane, si procurò il suo posto nella storia.
    Molte persone ebbero dei sospetti riguardo alla pretesa di Gardner riguardo la sua iniziazione e lo accusarono di essersi inventato tutto. Essi insinuarono che la Wicca fosse nient’altro che le fantasie di un vecchio uomo dall’immaginazione romantica. Un attacco particolarmente violento contro Gardner lo fece Charles Cardell scrivendo sotto lo pseudonimo di Rex Nemorensis.

    Uno degli iniziati di Gardner che è ancora attivo oggi nella Wicca ha qualcosa d’interessante da raccontare a proposito di Cardell, che lui conosceva:
    “Cardell dichiarò di essere una strega, ma di una tradizione diversa rispetto a quella di Gardner. Egli riuscì a mettere una donna chiamata Olive Green (Florannis) nella coven di Gardner e le disse di copiare il Libro delle Ombre così che Cardell potesse pubblicarlo e distruggere Gardner. Inoltre contattò un giornale londinese e gli disse dove e quando la Congrega si riuniva e ovviamente il giornale fece un enorme scoop. Cardell fece credere alle persone della Congrega che fosse stata Doreen Valiente ad averlo informato su di loro. Doreen aveva appena lasciato Gardner leggermente offeso dopo una discussione. Un altro membro della congrega, Ned Grove, se ne andò con lei. Comunque il giorno in cui il giornale pubblicò l’articolo, Cardell spedì a Gardner un telegramma che diceva “Ricordati Ameth stanotte” [Ameth era il nome magico della Valiente, che è già stato pubblicato, per cui non c’è alcun motivo per non pubblicarlo qui]

    I miei informatori dissero anche che Olive Green era in associazione con Micheal Houghton, il proprietario dell’Atlantis Bookshop nella Museum Street di Londra e aveva pubblicato High Magic’s Aid. Attraverso questa associazione incontrò Kenneth Grant dell’OTO, anche se le loro associazioni non erano amiche.
    Cecil Williamson, l’originale proprietario del Witchcraft Museum sull’isola di Man, e più tardi proprietaria del Witchcraft Museum di Boscastle, pubblicò un numero di articoli nei quali indicò quasi categoricamente che Gardner era un grande truffatore, ma non aveva abbastanza prove a supporto della sua tesi.
    Anche se Gardner disse d’essere stato iniziato nel 1939 noi non sappiamo niente di lui sino al 1949 quando Houghton pubblicò il suo primo libro. Questo romanzo aveva molti accenni Solomonici ma, come le credenze religiose personali di Gardner, combinava una forma molto più naturale della magia con grandi cerimonie. Nella sua introduzione al libro Gardner disse che: “I rituali magici sono autentici, parte della Chiave di Salomone e in parte dalla MSS in mio possesso”. Gardner aveva sicuramente una gran collezione di questi manoscritti, che passarono con il resto dei suoi beni materiali al Ripley di Toronto dopo la sua morte.

    Scire era il nome che Gardner usò come membro del ramo di Crowley dell’Ordo Templi Orientis. Comunque generalmente si crede che la sua appartenenza fosse puramente nominale, era certamente in contatto con persone come Kenneth Grant e Madeleine Montalban (fondatrice dell’Order of Morning Star). Gardner ricevette il suo grado nell’OTO e lo statuto da Crowley in persona, al quale venne introdotto nel 1946 da Arnold Crowther. Quando Crowley morì nel 1947 la loro associazione non ebbe vita lunga, ma Crowther disse che loro due godevano della reciproca compagnia.
    Ora, dopo una breve introduzione possiamo dare uno sguardo al primo filone che ho nominato prima.

    Gardner e la Golden Dawn
    Nel 1888 l’Hermetic Order of Golden Dawn nacque, dando vita ad un nuovo interesse nell’occulto che è continuato fino ai giorni nostri. È impossibile esagerare l’importanza della Golden Dawn agli occhi dei moderni occultisti, non solo attraverso i suoi rituali, ma anche per le sue personalità e ovviamente l’Ordine rese disponibile una grande quantità di materiale di sapere occulto che altrimenti sarebbe rimasto nascosto nell’oscurità. Guarderemo a questo corpus di conoscenze più tardi con altre influenze letterarie e qui ci concentreremo sui rituali e sulle personalità dell’Ordine che hanno influenzato la Wicca.
    Non possiamo guardare alla Golden Dawn in modo isolato rispetto alle sue origini. Discende da una miriade di tradizioni esoteriche incluso il rosacrucianesimo, teosofia e massoneria, il secondo dei quali a sé stante conosciuto come la Societas Rosicruciana in Anglia (SRIA), un’associazione accademica e cerimoniale aperta solamente ai Maestri Massoni
    Se la loggia Germanica o il suo servizievole rappresentate Frau Sprengel attualmente esistono è una questione ancora dibattuta ma, sta di fatto che spiritualmente, furono la causa dei Cipher Manoscriptus che furono usati per fondare la loggia Isis-Urania nel 1888.
    Isis-Urania fu fondata dal Dott. William Wynn Westcott, dal Dott. William Woodman e Samuel Lidell (“MacGregor”) Mathers. Non solo erano tre Maestri Massoni, Westcott e Mathers erano membri anche della Theosophical Society. I tre erano un triumvirato regnante che gestiva gli affari della SRIA. Per questa società è significativo annoverare tra i suoi membri Hargrave Jennings che si pensa fosse coinvolto in un gruppo pagano alla fine del diciannovesimo secolo che prese ispirazione dalle Metamorfosi di Apuleio.
    Ma torniamo alla Golden Dawn. Se il Cipher Manuscriptus esiste attualmente o se Westcott lo contraffece è adesso molto irrilevante. A Mathers fu commissionato di cambiare i rituali in una forma più semplice e “lavorabile” e così la Golden Dawn nacque.
    Membri della loggia Isis-Urania in diversi periodi compresero Allan Benner, Moina Mathers, Aleister Crowley, Florence Farr, Maud Gonne, Annie Horniman, Arthur Machen, William Sharpa (alias la romanziera “Fiona Macleod”), Arthur Waite e W.B. Yeats. Altri associati furono Lady Gregory e G.W. Russel o “AE” il cui libro The Candle of Vision fu incluso nella bibliografia di The Meaning of Witchcraft. Le influenze letterarie e celtiche nella Golden Dawn erano moltissime.
    Dalla loggia Isis-Urania sbocciarono tutte le altre, inclusa la cosiddetta Dissident Orders derivata attraverso Crowley. È attraverso questa linea che i moderni tracciano la moderna Wicca ed è su questa che ci concentreremo ora. Alesteir Crowley fu iniziato nell’Isis-Urania il 18 novembre 1898. Più tardi litigò con Mathers e nel 1903 creò il suo Ordine, l’Argenteum Astrum (la Stella d’Argento). Nel 1912 Crowley venne iniziato nell’OTO e nel 1921 succedette a Theodor Reuss come suo Capo.
    Secondo il racconto di Arnold Crowther fu nel 1946, un anno prima della morte di Crowley, che egli diede a Gardner una OTO Charter. Ithell Colquhoun disse solo che l’evento si verificò nel 1940 e disse inoltre che Gardner inserì materiale OTO e, anche se meno direttamente, dalla Golden Dawn nelle credenze della sua congrega.
    Come la stessa Doreen Valiente ammise “Sicuramente l’influenza di Crowley era visibile attraverso i rituali”. Questo perché, le spiegò Gardner, i rituali che egli ricevette dalla sua Congrega erano molto frammentari e per poterli utilizzare lui dovette completarli con altro materiale. Per dare un esempio di ciò che scrisse Crowley che è sicuramente familiare ai moderni Wiccans:
    “Ho dato inimmaginabile gioia sulla terra; certamente, non fede, durante la vita; alla morte pace inesprimibile, riposo, estasi; né ho mai domandato alcun sacrificio. (The book of the Law” (1904, capitolo 1, v.58)
    “Io sono la vita, colui che dona la Vita, la conoscenza del mio essere è la conoscenza della morte” (ibidem, capitolo 2, v. 6)
    E ovviamente lo Gnostic Mass di Crowley fu immensamente influente
    Non solo la poesia, ma anche le pratiche magiche nella Wicca sono spesso derivate dalla Golden Dawn.
    Per esempio:
    • Il metodo in cui si traccia il cerchio, la visualizzazione del cerchio e del pentagramma è basato sul normale Rituale del Pentagramma della Golden Dawn.
    • Sia il concetto e i termini “Torre di Guardia” provengono dal sistema Enochiano della Magia, passata alla Wicca attraverso la Golden Dawn (anche se vorrei precisare che il loro uso nella Wicca non ha relazione con quello Enochiano, l’unica similarità sta nel nome)
    • Gli elementi e i colori generalmente attributi ai quarti(quarters in inglese, ma non capisco a cosa si riferisca) sono quelli della Golden Dawn
    • Le armi e le loro attribuzioni sono un insieme di Golden Dawn, Crowley e della chiave di Salomone.
    In Witchcraft Today Gardner dice “Le persone che avrebbero avuto le capacità e le conoscenze per inventare i riti Wiccan erano le persone che formarono l’Ordine della Golden Dawn una settantina di anni fa”.

    La Golden Dawn non fu l’unica ad influenzare Gardner. Anche la massoneria ha avuto un grande impatto sulla Wicca. Non solo i fondatori della Isis-Urania, ma anche Crowely e Arthur Waite. Gardner e almeno uno degli appartenenti della sua prima Congrega, Edith Woodford-Grimes, erano entrambi Co-Massoni.
    Gardner era inoltre amico di J.S.M. Ward che pubblicò alcuni libri sulla Massoneria. Doreen Valiente descrive Ward come un “Massone Guida” ma Francis King vi si riferisce come “un Vescovo bigotto che ha scritto libri sulla massoneria abbastanza buoni ma forzati e che gestiva una comunità peculiare religiosa e occulta chiamata The Abbey of Christ the King (L’abbazia di Cristo Re)”.
    Qualsiasi potessero esser state le forzature dei libri di Ward, comunque, possiamo desumere che alcune delle molte similitudini tra la Wicca e la Massoneria sono in un certo modo riconducibili all’influenza di Ward. Alcuni dei concetti e delle parole includono:
    • I Tre gradi dell’iniziazione
    • L’Arte (the Craft)
    • Così Sia (So mote it Be)
    • The Challenge
    • Properly Prepared
    • The First Degree Oath (in parte)
    • La presentazione degli strumenti raggiunto il primo grado d’iniziazione

    Sembra quasi chiaro che anche se Gardner ricevette un set di rituali tradizionali dalla sua Congrega questi avrebbero dovuto essere estremamente scarsi, poiché il concetto che noi abbiamo di Wicca oggi certamente deriva da cerimoniali magici e massonici sono davvero molti. Certamente Gardner dichiarò sempre che fosse materiale insufficiente.
    Potremmo supporre che tutti derivino da una fonte comune, che se una frase o una tecnica in una tradizione non indicano automaticamente che sia stata presa da altri. Comunque Gardner dichiarò le sue fonti in molti casi e Valiente li confermò in altri, quindi presumo che sia sicuro desumere che i rituali e la filosofia utilizzate nella Wicca discendano da tradizioni Massoniche e di magia cerimoniale piuttosto che derivare da una singola fonte. Comunque sia come D. Hudson Frew chiarisce nel suo commento in Crafting Art of Magick di Aidan Kelley il fenomeno delle tecniche e pratiche della magia cerimoniale influenza la magia popolare e le tradizioni è largamente riconosciuto dagli antropologi, e certamente non indica plagio. E ovviamente ci sono molti aspetti della Stregoneria nella Wicca.

    Foglie e Fiori e Frutti
    Guardando allo sviluppo degli ordini magici che si formarono dal revival britannico per l’occulto del diciannovesimo e ventesimo secolo possiamo vedere dove sta il legame con la Wicca e della presunta iniziazione di Gardner. Possiamo ora andare avanti a considerare i vari alberi genealogici della moderna Stregoneria.
    Guardando le radici dell’albero Gardneriamo incontriamo due possibili candidati per le informazioni “ereditarie” trasmesse a Gardnere sulla Wicca: la New Forest Coven e il Cumbrian Group, nel quale Eleanor Bone (1911-2001) disse d’esser stata iniziata prima d’incontrare Gardner (La Bone era una delle Alte Sacerdotesse di Gardner e i suoi versi furono importantissimi per la moderna Wicca. Prese parte alla rivista Man, Myth and Magic e nel suo periodo di massimo splendore guidò due Congrege: una in Cumbria e una nel Sud di Londra).
    Sybil Leek (1923-1983) riferisce nel suo ultimo libro, dell’esistenze della Horsa Coven nella New Forest area e viene fatta menzione alcune volte del Sant’Alban group che precedette Gardner, ma da quel che so questo è un errore. Il St. Alban era lo stesso gruppo di Gardner che, per quanto ci è possibile cercare di datare, non lo precedette.
    Sempre a proposito della Stregoneria pre-Gardneriana vorrei menzionare brevemente (poiché dubito che avvesse avuto a che fare con Gardner o qualsiasi altro Wiccan moderno) George Pickingil.
    Pickingill morì nel 1909, quando Gardner era ancora in Malesia. Eric Maple è largamente responsabile per il mito a riguardante Pickingill che venne poi espanso da Bill Lidell (Lugh) quando scrisse in due riviste sull’Arte, The Wiccan e The Cauldron. Gli articoli erano inizialmente pubblicati negli anni settanta, ma The Cauldron continuò a pubblicarne per un periodo di tempo abbastanza lungo. Incontrai Bill Lidell e sua moglie a Brisbane nel 2011 e li trovai una coppia davvero ospitale e incantevole. Parlammo di Pickingill e Bill sa quanto sia scettica a proposito di una sua presunta relazione con Gardner o con qualsiasi altra tradizione Wicca moderna.
    Nel libro The Dark World of Witches pubblicato nel 1962 Maple racconta di un numero di sagge donne di villaggi e uomini astuti, uno dei quali era forse Pickingill. C’è una fotografia inclusa di un vecchio uomo con un bastone che tiene un cappello che Maple identifica come Pickingill. Questa fotografia è stata usata molte volte in libri riguardanti la Wicca e la Stregoneria.
    Nel numero 31 dell’Insight magazine, datato luglio 1984, c’è una lettera molto interessante di John Pope: “La foto nella quale si dice sia ritratto il vecchio George Pickingill è in realtà una foto di Alf Cavill scattata nei primi anni sessanta. Alf è morto, ma non era una strega e rise di quella foto quando la vide.”
    Comunque una delle personalità più importanti dell’Arte mi ha detto che credeva in quella foto, che era in suo possesso, essere di Pickingill e io non ho ragioni per non credergli.
    Sebbene molto di ciò che si dice su Pickingill sembri estremamente forzato alcuni potrebbero, con un sforzo d’immaginazione, essere accettati. Ancora ci sconcertano storie come quella di Pickingill, un contadino analfabeta che supervisionava e coordinava nove Congreghe da un capo all’altro dell’Inghilterra.
    Ho vissuto in una piccola cittadina nella Cambridgeshire negli anni ottanta e chi abitava lì pensava che un viaggio a Londra (che distava un’ora o due) era considerato lungo una vita. Solo andare a Kings Lynn (che distava meno di venti miglia di distanza) era considerato lungo. Pretendere che Pickingill supervisionasse Congreghe in molte contee e accettare che fosse come Alan Bennet o Alesteri Crowley piega la sua credibilità ancora di più.
    Quando torniamo dal lato, più credibile, dell’albero genealogico Wiccan incontriamo molti nomi che molti lettori potranno trovare familiari, come Doreen Valiente, Jack Bracelin, Monique Wilson, Pat e Arnold Crowther e Lois Bourne (Hemmings).
    Jack Bracelin è ricordato per aver scritto la biografia di Gardner (Gerald Gardner, Witch, pubblicato nel 1960 e nel 2000). Molti hanno suggerito che il libro fosse in realtà stato scritte da Idries Shah e venne pubblicato sotto il nome di Bracelin, ma dubito che sia vero a meno che non venga trovato un manoscritto autentico.
    Ho una copia del Libro delle Ombre di Bracelin, che viene datato nel 1949, anche se in The Rebirth of Witchcraft Doreen Valiente affermò che Bracelin fosse “relativamente un novellino” a metà degli anni cinquanta. Mi venne anche detto due volte da persone diverse che Bracelin aiutò Gardner a scrivere “The Laws of Witchcraft”. In The Rebirth of Witchcfrat la Valiente afferma che non vide mai quel libro almeno fino alla metà degli anni cinquanta, quando lei e il suo partner Ned Grove, accusarono Gardner di tramare contro di loro per riaffermare il controllo sulla Congrega. Siccome Bracelin era insieme a Gardner durante la rottura del gruppo potrebbe sembrare ragionevole che l’avesse aiutato con il suo lavoro. Alex Sanders aumentò i numeri delle leggi molto più tardi, che apparirono nel libro di June Johns The King of Witches.
    Anche se Doreen insisteva sul fatto che il motivo per cui la Congrega si sciolse fu che Gardner e Bracelin erano considerati matti, c’era un’altra ragione; l’aggiunta di una nuova donna alla Congrega che rimpiazzò Doreen come Alta Sacerdotessa. Questo si pensa stia dietro alla creazione delle Leggi di Gardner che affermavano che l’Alta Sacerdotessa “si ritirasse in favore di una giovane donna, la Congrega avrebbe dovuto decidere in consiglio”.
    Non c’è bisogno di dire che Doreen non ne fu impressionata e lei e Ned lasciarono la Congrega in circostanze parecchio ostili. Doreen e Gardner ebbero ancora qualche contatto ma non riuscirono a recuperare l’amicizia di prima.
    Monique e Campbell “Scotty” Wilson sono noti per la loro infamia, meno che famosi, come eredi di Gardner che vendettero tutto il suo equipaggiamento magico e i suoi oggetti dopo la sua morte al Ripley negli Stati Uniti. Monique fu l’ultima delle sue Sacerdotesse e molti Wiccan non la perdonarono per aver venduto tutto ciò che apparteneva a Gardner. Pat Crowther fu molto pungente nei suoi confronti durante un’intervista, e anche se Doreen racconta della vendita di tali oggetti al Ripley in The Rebirth of Witchcraft, non nomina mai i Wilson per nome. In effetti l’Arte si chiuse nei loro confronti.
    Fortunatamente Richard e Tamara James della Wiccan Church of Canada riuscirono a comprare molti degli oggetti della collezione Gardneriana di Ripley nel 1987, che possono essere visti e consultati dagli iniziati.
    Infine gli Wilson vendettero il Museo di Castletown e traslocarono a Torremolins, in Spagna, dove comprarono un caffè. Monique morì nove anni dopo aver vendute il Museo. Negli ultimi anni ’90 parlai con qualcuno che conosceva la località di Campbell e mi confermò che si trasferì negli Stati Uniti dopo la morte di Monique e che ha ancora dei contatti con una Congrega.
    Monique Wilson aveva sicuramente un’influenza di cui non avrebbe mai potuto rendersi conto quando, nei primi anni sessanta, iniziò Raymond Buckland che con sua moglie Rosemary fu davvero importante nello sviluppo della Wicca negli Stati Uniti.
    Un’altra figura ben conosciuta e controversa nella storia dell’Arte fu Robert Cochrane. Le sue origini sono oscure, ma mi fu detto che venne iniziato alla tradizione Gardneriana da qualcuno a cui devo riferirmi come CS (CS e il partner D sono destinati a rimanere completamente anonimi e se non fosse stato per Cochrane non sarebbero stati ricordati all’infuori del loro circolo). Cochrane incontrò Doreen Valiente attraverso un conoscente comune nel 1964 e si presentò a lei come una Strega ereditaria, appartenente ad una tradizione diversa da quella di Gardner. La Valiente disse che egli sdegnava quelle che lui chiamava le Streghe “gardneriane” e sicuramente ella pensò che avesse coniato l’aggettivo Gardneriano. Ci riporta anche che venne imbrogliata da Cochrane, con il quale lavorò per qualche tempo, e con il “Clan of Tubal Cain”, come lui descriveva la sua tradizione, conosciuto anche come “The Royal Windsor Cuveen” o “1734”
    La figura del 1734 ha una storia interessante. In una lettera a Joe Wilson datata “Dodicesima notte 1996” Cochrane dice:
    “…l’ordine del 1734 non è la data di un evento ma un gruppo di numeri che hanno un particolare significato per una strega. Uno, che diventa i sette stadi della conoscenza, la Dea del Calderone. Tre che sono le Regine degli Elementi, il fuoco solo appartiene all’Uomo, e il Dio Fabbro. Quattro che sono le Regine degli Dei del Vento. Gli ebrei ortodossi credono che chiunque conosca il Santo e Impronunciabile nome di Dio ha abbia potere assoluto sul mondo delle forme. Brevemente, il nome di Dio pronunciato come Tetragrammaton nelle lettere ebraiche diventa YHVH, o l’Adam Qadmon (L’uomo Divino). Adam Qadmon è un insieme di tutti gli Arcangeli. In altre parole una dichiarazione poetica del nome degli Elementi. Quello che gli Ebrei e le Streghe credono in modo simile è che l’uomo che scopre i segreti degli Elementi controlla il mondo fisico. 1734 è il modo stregonesco per dire YHVH.”
    Justine Glass in "Witchcraft, The Sixth Sense "e Doreen Valiente in "The Rebirth of Witchcraft" menzionano un piatto di rame che porta incisi i numeri “1724” con una foto che appare nel libro della Glass. Cochrane le disse che il piatto rimase in possesso della sua famiglia per molte centinaia di anni, solo per ammettere alla Valiente quando l’affrontò che non era il caso e pretese che fosse stato un errore degli editori, che scambiarono le didascalie delle due foto. Di fatto Doreen Valiente comprò quel piatto da un negozio d’antichità di Brighton su richiesta di Cochrane che le chiede di trovare un piatto che fosse adatto per il rituale del Vino e Dolci. Non vedo alcuna spiegazione per la discrepanza tra il 1734 della lettera di Cochrane del 1966 e il 1724 che c’è nei libri.
    Anche se la Valiente disse che il gruppo di Cochrane fosse piccolo, è provato che fu molto influente. Come Cochrane, sua moglie (a cui Doreen si riferisce come Jean) e Doreen stessa ci furono altri che sono molto conosciuti oggi e un uomo chiamato Ronald White, che voleva portare una nuova età in Inghilterra e che era completamente affascinato dalle leggende di Re Artù, l’Unico e Futuro Re.
    In The Rebirth of Witchcraft Doreen elabora delle circostanze che circondarono la morte di Cochrane: i fatti piuttosto sfacciati sono che egli morì il Solstizio d’Estate del 1966 per una overdose di alcuni sonniferi che gli erano stati prescritti ed erbe narcotiche. La tradizione dell’Arte crede che divenne, di fatto, e per sua sola scelta, il sacrificio maschile che viene rappresentato al culmine dell’Estate.
    La Royal Windsor Cuveen si sciolse dopo la morte di Cochrane, solo per rinascere dalle sue ceneri a Samhain lo stesso anno con un nuovo nome: The regency. I primi membri avevano tutti fatto parte della Royal Windsor Cuveen ed erano sotto la guida di Ronald White. Gli incontri si tenevano nel Nord di Londra, in un posto chiamato Queens Wood. Così come il gruppo includeva White e la Valiente, ne facevano parte anche “John Math” (fondatore del Witchcraft Research Association nel 1964 ed editore del giornale Pentagram) e il fondatore del Pagan Movement Tony Kelly.
    Al massimo del suo splendore c’erano più di quaranta persone che partecipavano ai riti che tendevano ad essere più drammatici e di linea propriamente Pagana piuttosto che essere associati ai cerimoniali d’Alta Magia. Il gruppo operò in modo consistente per più di dodici anni, sciogliendosi nel 1978. È stato molto importante per lo sviluppo della Wicca, anche se la sua esistenza era un segreto e persino oggi ci sono poche persone che ne hanno sentito parlare.
    Ritornando ad Eleanor Bone, incontriamo un numero influente di persone la cui linea d’iniziazione può essere tracciata attraverso lei ed i suoi iniziati, Madge e Arthur (Dovrebbe essere ricordato che anche se la Bone venne iniziata da Gardner, ella pretese uno status ereditario come suo diritto). Gli iniziati di Madge e Arthur includono Jean Score. John Score era il socio d’affari di Micheal Houghton e il fondatore della Pagan Federation che tutt’oggi è ancora molto attiva.
    Houghton morì sotto circostanze curiose, che sono brevemente menzionate in The Sword of Wisdom di Ithell Colquhoun. Le mie fonti sull’Arte mi dissero che venne sbagliato e Houghton finì dalla parte sbagliata di alcune energie abbastanza potenti. C’è un anedotto interessante a proposito di Hooughton in The Rebirth of Witchcraft che è preso da Nighside of Eden di Kenneth Grant e che va d’accordo per molti punti con la storia che mi venne raccontata alcuni anni fa.
    Una sera del 1949 Kenneth Grant e sua moglie, Gardner, Dolores North (Madelaine Montalban) e una strega senza nome (probabilmente Olive Green) si incontrarono per svolgere un rituale insieme, forse per mettersi in contatto con un essere extraterrestre. Il materiale base per il rito venne scritto da A.O. Spare. Molto presto dopo che il rito cominciò un venditore di libri vicino (presumibilmente Micheal Houghton) comparì ed interruppe la procedura. Sentendo che era dentro Kenneth Grant, lui gli impedì di entrare e se ne andò. Il rito venne interrotto e tutti tornarono a casa.
    Grant asserì che dopo questo lavoro il matrimonio degli Houghton si ruppe e che in seguito Houghton stesso morì in circostanze misteriose. (Il divorzio degli Houghton era una causa celebre, di fatto con la moglie che l’accusava di crudeltà perché si vantava di essere un Sagittario mentre lui l’accusava di essere solo un povero capricorno!)
    Il rituale interrotto potrebbe, in effetti aver avuto luogo. Madeleine Montalban aveva un appartamento vicino all’Atlantis Bookshop di Houghton e sicuramente conosceva Grant e Houghton. Lei conosceva anche Gardner, anche se la sua opinione sia della Wicca che di Gardner era abbastanza povera. Uno degli studenti dei Montalban mi disse che ella pensava che Gardner come un truffatore inopportuno. Aveva anche una bassa opinione dei Wiccan e impedì ai suoi studenti di partecipare ai riti Wiccan. La ragione per questo potrebbe giacere in un aneddoto che Doreen Valiente non ci riferisce: la storia fu ce la Montalban accettò di lavorare con Gardner, il quale venne poi legato e solleticato con un piumino. La donna non ne fu proprio divertita.
    Altre due persone con una posizione importane nell’albero genealogico post-Garnderiano sono Pat e Arnold Crwother poiché è da loro che deriva il meno amato pensiero di Alex Sanders. Non è un segreto che Alex, molto lontano dall’essere iniziato dalla nonna a sette anni come vorrebbe far credere alla gente, venne in realtà iniziato da Pat Crowther nel 1961.
    Ci sono numerose voci riguardo al fatto che Alex ottenne accesso al Libro delle Ombre, ma credo che Ronal Hutton abbia spazzato via molta della nebbia a riguardo rivelando l’esistenza di due lettere, scritte in nove giorni di distanza in Agosto e Settembre del 1963 e indirizzate a Gerald Gardner. La prima lettera era da parte di Alex, la seconda apparteneva ad una donna conosciuta come Pat Kopanski, che faceva parte della Congrega dei Crowther. Entrambe le lettere confermano che Alex venne iniziato al primo grado da un’Alta Sacerdotessa chiamata Medea nel marzo 1963 e la Kopanski venne iniziata al Secondo Grado il giorno seguente. Questo permise ai due di dar vita ad una Congrega insieme.
    Pat Crowther continua a mettere in discussione la legittimità dell’iniziazione, puntando al fatto che non c’è menzione di un’Alto Sacerdote che prendesse parte al rito. Per mia esperienza, non è così strano che per le iniziazioni ci si riferisca alla sola Alta Sacerdotessa (non posso ricordare l’Alto Sacerdote di Eleanor Bone, e nessuno ha mai fatto storie sulla legittimità della sua iniziazione, per quanto mi risulta) quindi non metterò in discussione le iniziazioni su questo piano.
    In The Rebirth of Witchcraft la Valiente aggiunge che Sanders venne iniziato da un ex membro della Congrega di Pat Crowther e aggiunge che più tardi visitò Gardner e che venne autorizzato a copiare dal suo Libro delle Ombre. Le tradizioni dell’Arte hanno sempre visto le differenze tra il Libro delle Ombre Alessandriano e quello Gardneriano come un errore di comprensione o di copiatura di Sanders.
    Alex necessitava di un’Alta Sacerdotessa e scelse Maxine Morris per questo ruolo. Maxine era, e rimase, una Sacerdotessa singolare e fece un buon lavoro per la linea Alessandriana di Sanders e il movimento Wiccan in generale, entrambi crebbero in fretta. Negli ultimi anni sessanta Alex e Maxine erano iniziatori prolifici e un gran numero dei loro iniziati divenne abbastanza conosciuto. I loro iniziati più famosi sono certamente Janet e Stewart Ferrar che li lasciarono nel 1971 per formare la propria Congrega prima in Inghilterra e successivamente in Irlanda. Attravero i loro i libri ebbero un’enorme influenza sulla direzione che l’Arte ha preso. Certamente in Australia la pubblicazione di What Witches Do nel 1971 fu uno spartiacque. Stewart morì nel 2000 ma Janet, in collaborazione con Gavin Bone, mantiene una consistente produzione letteraria che fa della progressiva forma della Wicca la più “standard” di qualsiasi altra.
    Un’altra iniziata Alessandriana è Seldiy Bate che originariamente venne istruita nella magia da Madeleine Montalban e che più tardi prese l’iniziazione da Maxine e Alex. Suo marito, Nigel, era anche lui iniziato alessandriano ed erano Streghe “pubbliche” per un numero di anni spesso apparivano spesso in televisione e in radio e nelle riviste. Il loro background nella magia rituale è espresso nel tipo di Congrega che guidavano, una combinazione di Wicca e Magia Cerimoniale.
    Nel 1971 Alex e Maxine andarono avanti per strade diverse. Per un numero di anni Maxine praticò la fede liberale cattolica con il suo partner di lavoro, David Goddard, un Prete Liberale Cattolico. Nel 1984 Maxine radunò un gruppo e iniziò a praticare una combinazione di Wicca, Kabbalah e Cattolicesimo Liberale. Lei e David si sperararono nel 1987 e da allora la sua Congrega divenne esclusivamente Wiccan. Nel 1989 sposò uno dei suoi iniziai, Vincent, e adesso vive nel North Wales.
    La storia di Alex dopo la rottura fu un po’ più sordida, con la ragazza che sposò, Jill, che riempiva i giornali scandalistici di storie a proposito della presunta omosessualità di Sanders e che la derubava di tutti i soldi per spenderli con i suoi ragazzi. Alex superò questo come superò tutto il resto e alla sua morte nel 1987 il suo funerale attirò molte Streghe che volevano porgergli rispetto.
    L’ombra dei Libri
    Vorrei ora soffermarmi sull’ultimo aspetto che credo abbia influenzato la nascita e lo sviluppo della Wicca, quello della tradizione letteraria e delle fonti a cui Gardner avrebbe avuto accesso. Esse sono in parte contigue con la tradizione magica precedentemente descritta, dato che ora è stato suggerito che Gardner abbia lavorato in una Loggia magica, e dobbiamo desumere che la sua conoscenza derivi dalla forma scritta di questi riti, più che dalla pratica degli stessi.
    Leggendo i libri di Gardner è abbastanza evidente che Margaret Murray ebbe un grandissimo impatto su di lui. Il suo libro God of the Witches venne pubblicato nel 1931, mentre dieci anni prima apparve The Witch cult i Western Europe. Il Dio delle Streghe è stato estremamente influente su un consistente numero di persone e certamente inspirò Gardner. Infatti Witchcraft Today, pubblicato la prima volta nel 1945, contiene un’introduzione della Murray. A questo punto il lavoro accademico della Murray riguardante la Stregoneria venne preso sul serio, e per l’Enciclopedia Britannica rimase per molti anni una figura che ha contribuito alla storia della stregoneria. Il suo lavoro venne in seguito grandemente screditato, anche se lei rimase una fonte d’ispirazione, vista la mancanza di accuratezza storica.
    All’epoca di Gardner l’idea che il culto degli Dei pagani si fosse protratto fino ai tempi moderni doveva essere sconcertante, e nel mio secondo articolo a proposito della Murray (pubblicato in The Cauldron) ho illustrato il fatto che la Murray potrebbe aver finto di avere prove scientifiche della veridicità di ciò che affermava per vedere pubblicato il suo lavoro in quell’epoca. Non dimentichiamo che Dione Fortune pubblicò privatamente il suo lavoro, così come fece Gardner con High Magic’s Aid. Anche il bellissimo libro Ecstasies di Carlo Ginzburg supporta la base delle teorie della Murray anche se non ne condivide gli inganni storici.
    Ci sono moltissime fonti oltre alla Murray. Nel 1899 l’Aradia di Charles Godfrey Leland venne pubblicato. Molti dei lavori di Crowley erano pubblicati e a disposizione durante gli anni prima e dopo la guerra, come lo erano i testi scritti e tradotti da MacGregor, Mathers e Waite. Sempre disponibili alla lettura erano lavori come The Magus di Francis Barett e, ovviamente, i molti classici da cui Gardner trasse molta della sua ispirazione.
    Di particolare importanza fu La Dea Bianca di Robert Graves, che è ancora un classico nella biblioteca di ogni Wiccan britannico. Venne pubblicato nel 1952, tre anni dopo High Magic’s Aid e due anni dopo il primo libro di Gardnere sulla Stregoneria che non fosse un romanzo. Mi piacerebbe osservare a questo punto che Graves ricevette alcune critiche ingiuste nei confronti di questo libro. La Dea Bianca venne scritto come opera di poesia, non di storia, e criticarlo per la sua mancanza di accuratezza storica vuol dire non comprenderne il significato. Sfortunatamente credo che alcuni scrittori vi si siano riferiti come ad una “autorità”, portando i loro lettori sul sentiero del giardino. Questa non è stata colpa di Graves e non credo che fosse sua intenzione.
    Un altro libro che ha avuto grande influenza su molti wiccan e che sicuramente era ben conosciuto da Gardner è The Golden Bough di Sir J.G. Frazer. Anche se l’intero libro fa riferimento puramente su ricerche secondarie è un grandissimo esame di molte pratiche pagane del mondo antico e l’enfasi del Dio Sacrificale potrebbe sicuramente esser stata presa da qui come dalla Murray. È probabile che molti rituali Gardneriani derivino da questo libro o dalle risorse citate da Frazer nella bibliografia.
    In Witchcraft Today Gardner menziona un numero di autori che speculavano sulle origini dei rituali Wiccan. Egli disse che “l’unico uomo che penso possa aver inventato i riti sia il più tardo Alesteir Crowley.” Egli continua “L’unica altra persona che potrebbe averlo fatto è Kipling” e dice anche “Hargrave Jennings potrebbe averci messo mano…” e dopo permette che “Barrat of the Magus, del 1800 circa, potrebbe aver avuto l’abilità di inventare o far risorgere il culto”.
    È possibile che questi riferimenti siano stati fatti come “operazione di controllo” da Gardner che, in accordo con Doreen Valiente, non era molto impressionato quando lei continuava a raccontargli che riconosceva dei passaggi nei Witch rites. Witchcraft today è stato pubblicato l’anno dopo l’iniziazione della Valiente e probabilmente sembrando davvero interessata dalla provenienza dei Riti, Gardner sentì di dover dare un’apparenza innocua della loro costruzione.
    Come menzionato prima, Gardner aveva anche una vasta collezione di pubblicazioni esoteriche manoscritte che usava molto, e si ha biosgno solo di leggere i suoi libri per capiri che era una persona che leggeva molto e con una vasta gamma di interessi. Esattamente il tipo d’uomo che sarebbe stato capace di ideare una serie di rituali se necessario.
    Anche la grande bibliografia contenuta in The Meaning of Witchcraft pubblicato nel 1959 lo dimostra. Gardner include Magick in Theory and Practice and The Equinox of the Gods by Crowley; The Mystical Qabalah by Dion Fortune; The Goetia; The White Goddess (Graves); Lady Charlotte Guest’s translation of The Mabinogion;
    English Folklore by Christina Hole; The Kabbalah Unveiled and The Abramelin by Mathers; both Margaret Murray’s books on Witchcraft; and Godfrey Leland’s Gypsy Sorcery – as well as a myriad of classic texts, from Plato to Bede.
    Anche se la bibliografia è successive alla creazione della Wicca Gardneriana sono certamente suggestive le risorse dell’ispirazione di Gardner. Ci sono molti libri nella lista che sono direttamente o indirettamente con la magia sessuale, i culti di Priapo o il Tantra. Hargrave Jennings scrisse un libro intitolato The Rosacrucian, Their Rites and Mysteries, che Francis King descrisse come “concernenti esclusivamente con il fallicismo o le immagini falliche, Jennings vedeva peni ovunque”. Come menzionato prima, Hargrave Jennings, un mbembro della SRIA che apparteneva anche ad un gruppo descritto come Coven che incontrò nella zona di Cambridge del 1870, e che faceva rituali basati sulla tradizione classica specialmente dal The Golden Ass. C’è comunque nessuna prova che supporti la cosa, eccetto che vennero trovato spesso riferenza ad una “Cambridge Covens” collegati al nome di Jennings.
    Molti dei rituali cui siamo abituati oggi vennero successivamente intregrati da Doreen Valiente e questo è ben documentato sia da lei che dai Ferrars. Doreen ammise che tagliò deliberatamente alcune poesie di Crowley perché le sentiva inadatte e le sostituì con il suo personale lavoro o poemi differenti presi da altre fonti come la Carmina Gadelica.
    Sicuramente non potremo mai sapere la verità a proposito delle origini della Wicca. Gardner potrebbe essere un totale ingannatore, potrebbe aver ricevuto un’iniziazione “tradizionale” o, come un gran numero di persone hanno suggerito, potrebbe aver creato la Wicca come un risultato genuino di esperienza religiosa basata sulla sua estesa conoscenza letteraria e magica di creare, o contribuire a creare, i riti e la filosofia.
    Quello di cui penso potremmo essere sicuri è che ci credeva sinceramente. Se ci fossero state soltanto le fantasie di un vecchio uomo, allora la Wicca non sarebbe cresciuta con la forza che ha oggi, e la conferenza sulla quale questo capitolo è basato non sarebbe mai stata esposta in un Sabato mattina di tanti anni fa a Canberra.
     
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  13. †~Lilith~†
     
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    CITAZIONE (aya1111 @ 2/7/2012, 19:18) 
    CITAZIONE (†~Lilith~† @ 14/6/2012, 12:47) 
    E' praticamente una mescolanza di tradizioni. Non ha senso. Se dicono di essere cristiani, si facciano delle feste dove festeggiano cristo o usino date diverse da quelle che erano date di altre religioni.

    Ciao! Secondo me questa cosa è un po'improbabile/impossibile. Il Cristianesimo è una religione che si è sviluppata in ambienti dove già esistevano altre tradizioni perciò è normale che chi si convertiva a quel tipo di credo tendesse a continuare a festeggiare più o meno nelle stesse occasioni ma con intenti diversi.....

    Insomma credo che sia più una questione di normale evoluzione delle cose più che di appropriazione di "giorni di feste altrui".

    Ciao :)
    Beh, tu la chiami 'evoluzione' ma io definisco ciò che hanno fatto come 'inganno' per dare il contentino a coloro che non erano cattolici.
    E' pura ipocrisia quella religione, a parer mio.
     
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  14. Eva_Luna
     
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    Beh direi che hanno semplicemente sfruttato a loro favore un comportamento umano: l'uomo difficilmente si adatta a cambiamenti repentini, quindi hanno lasciato delle tracce della Vecchia Religione come continuum per non creare bruschi distacchi.
    Che poi non ci sia nulla di originale in quella religione è un altro conto, anche la storia stessa di Gesù è copiata da quella di un dio egizio (di cui mi sfugge il nome, ma credo fosse proprio Osiride).
    Più che un credo, si parla di interessi economici e politici.
     
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    Da un dio? ma almeno 30 :hihi:
    Primo tra tutti Mithra, poi Osiride, Thor, Odino, Baal, Khrishna, Adonis, Issione, Quirino etc etc
    C'è un po' di gesu in ognuno di noi :hihi:
     
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37 replies since 17/10/2010, 19:09   2247 views
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