• Dall'Antica Religione ai giorni nostri: ecco com'è andata

L'evoluzione del paganesimo nel corso degli anni

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. aldane
     
    .

    User deleted


    Bellissimo Post, se posso aggiungere un paio di informazioni.

    mel 347 venne segnato un altro e terribile capitolo delle persecuzioni contro di noi.

    Papa Isauro I° diede incarico ad un corpus di intransigenti cristiani, i Parabolani, di estirpare ogni traccia delle vecchie credenze.

    essio agirono in fretta particando massacri senza senso, tenete conto che nel 347 venne uccisa ad Alessandria la filosofa pagana Ipatia, venne bruciata la biblioteca con la distruzione di circa 3.000 pertgamene e 16.000 papiri.

    nello stesso anno a Dura Europos vennerto lapidati 850 pagani, ovvero il 95% della popoalzione, venneriodati alle fiamme i templi e le case.

    nel 349 venne distrutto il santuario di Delfi e posto sotto saccheggio il Partenone e il tempio di Zeus ad Olimpia, i parabolani assalirono efeso distruggendo il tempio e il misterium, quindi si spostarono ad Eleusi.

    Difronte a queste stragi, unh senatore romano, rimasto pagano Tullio Papirio Serviano diede origine ad un movimento senatorio cercando di salvare quanti più pagani possibile.

    nel 351 la XX^ legio valeria Victrix venne mandata dalla Britannia all'egitto attraverso la Grecia per contrastare l'invasione berbera da ovest.

    il Console militare Gaio Quintilio Brandveno, Britanno e pagano, assistette alle persecuzioni proprio ad Eleusi che aveva resistito ad una sorta di assedio.

    Per fortuna dei pagani eleusini, e dei superstiti di Efeso, il Console possedeva la Institutio Militaris, ovbvero l'ordine del senato di sedare ogni forma di ribellione e di sedizione, indispensabile per poter affrontare le popolazioni Berbere che si ribellavano all'Impero.

    lo storico Igino, il quale si trovava al seguito della Legione come contabile, ed era sostenitore non tanto del paganesimo quanto piuttosto della convivenza pacifica delle religioni, scrive:

    " quando arrivammo la gente di Eleusi era chiusa nei recinti sacri, da due anni si cibava di quel che riusciva a far arrivare di notte, molti erano morti di fame.
    Il console Brandveno invocò il dovere di prelazione ( la Praelatio militaris, ovvero la possibilità di intervenire da parte di un Console in caso di disordini che mettevano in pericolo la vita di cittadini Romani) e impose a quei cristiani che si dicono Parabolani di ritornare alle proprie case.
    Essi rifiutarono sostenendo che il loro dio ordinava tramite quello che si definisce pontefice dei cristiani di eliminare tutti coloro che credevano nella vecchia religione.

    il Console ritenne questo un atto di rivolta e diede ordine di iniziare la prelazione, se i parabolani si fossero arresi senza ricorrere alla forza sarebbero stati deportati e si sarebbero rimessi alla volontà del Senato.

    Essi risposero lapidando il messaggero che portava i sigilli legatizi ( ovvero una piccola sbarra d'argento che identificava la persona come ambasciatore disarmato).

    Il Console decise allora di agire, incaricò gli9 ausiliari di radunare i Parabolani e restringerli in vincoli ( ovvero di incartenarli e arrestarli) alcuni di questi, convinti della ragione risposero con la forza alla Legione lanciando sassi ed quanto potevano, si scoprì allora che, contrariamente all'editto deciso quell'anno dal Senato, essi possedevano armi.

    Il console decise allora giusrtamente di considerarli quali sediziosi difronte al Senato, e ordinò di formare le coorti.

    Essi caddero per una buona parte prima del calare del sole, quelli rimasti si arresero e invocarono il loro dio ritenendosi perseguitati.

    Fu allora ordinato al legato F. Quirino di porli in vincoli e di convocare i littori affinchè li portassero al prefetto di samotracia affinchè venissero giudicati.

    Coloro che avevano comandato la sedizione vennero imposti ai ceppi e condannati sul campo a morte, furopno allora slegati i littori e venne imposto loro l'uncino ( la pena di morte per sedizione era lo sgozzamento con un uncino di ferro).

    il giorno seguente il Console diede ordine a Tito Bactriano di far rifocillare quelli che erano nel tempio e di permettere loro di dare le inferie ai morti ( rito pagano di cremazione impedito dai Parabolani) quindi per decisione prelatoria vennero deportati in Britannia ove non avessero da temere.

    venne inoltre imposto l'uncino al prefetto Amneo Sela che aveva consentito questo."

    ( G.I. Britannicus Historia Romae e Constantini ad Hodie Parigi 1894)

    la violenza dei parabolani venne così fermata durante il viaggio sino in Eritrea ogni gruppo parabolano fvenne arrestato e i più esaltati vennero condannati a morte per ordine del Senato dietro perorazione di Tullio Papirio Serviano.

    La maggior parte dei pagani che riuscì aed avere un salvacondotto rilasciato da Brandveno fuggì in Armorica l'attuale Bretagna francese) e nella Britannia dove il governatore Marco Aemilio Artorio Aureliano permetteva la libertà di culto.

    la reazione del papa fu abbastanza rapida, chiese all'imperatore di revocare l'ordine senatorio.

    Tullio Papirio Serviano venne trovato morto nella sua casa, pare per avvelenamento.

    Tuttavia verso la fine del 352 Brandveno tornava vittorioso in Britannia, gli fu concesso il tronfo militare, al seguito della legione c'erano più di 10.000 cittadini romani pagani che andarono in esilio.

    quando nel 402 Roma abbandonò ufficialmente la Britannia al suo destino, non riuscendio a respingere le invasioni Sassoni, il Console designato Aurelio Octavio Veldigo venne proclamato reggente, ormai la Britannia era diventata una regione quasi interamente pagana, dove erano stati rcostituiti i culti di Efeso ed Eleusi, appena modificati dall'apporto della spiritualità Celtica, e si conviveva pacificamente con i cristiani che seguivano le dottrine di Nestorio e Pelagio, dottrine tolleranti e moderate.

    Queste pagine di storia tardo antica in genere non vengono insegnate a scuola,una sola cosa rimane a ricordare lo scontro tra la legione e i parabolani, il fatto che quegli stessi individui che per quasi cdinque anni avevavno massacrato e ucciso vennero riconosciuti martiri dalla Chiesa Cattolica nell'827, per assurdo Martiri dell'ultima persecuzione.

    No Comment.

    Se qualcuno è interessato a sapere cos'è successo dopo, questi sono appunti di una mia conferenza, posso postare il seguito.

     
    Top
    .
37 replies since 17/10/2010, 19:09   2272 views
  Share  
.