• Dall'Antica Religione ai giorni nostri: ecco com'è andata

L'evoluzione del paganesimo nel corso degli anni

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  1. lord taliesin
     
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    CITAZIONE (lu.sar @ 17/10/2010, 20:09) 
    Nel 337, alla morte di Costantino, convertitosi al Cristianesimo dopo un sogno premonitore, i tre figli decisero di vietare qualsiasi altra religione che non fosse il Cristianesimo (Costantino invece l'aveva messa al pari di tutte le altre religioni).
    Poi venne Giuliano che ristabilì la parità e la tolleranza e che, proprio per questo, fu assassinato dopo soli tre anni.
    Poi fu la volta dell'imperatore Valentiniano che reintrodusse il Cristianesimo come unica e sola religione ammessa.
    Valentiniano segnò la fine definitiva dell'antica religione pagana e l'inizio delle persecuzioni di coloro che continuarono a percorrere imperterriti la "vecchia strada". Malgrado ciò, il culto degli dei non si estinse completamente, giungendo così fino a noi grazie al folklore.

    Piccola correzione: Costantino era e rimase Pagano tutta la vita. Fu battezzato sul letto di morte, probabilmente quando non era più in grado di ribellarsi (lo stesso cinque secoli dopo accadde a Carlo Magno, da molti ritenuto un "campione della fede" e invece...)
    Il sogno premonitore di Costantino, contrariamente a quanto poi diffusero (mentendo) i cristiani, non riguardava la croce o il monogramma di Cristo ma la visione del Sol Invictus, principale divinità imperiale.
    Costantino liberalizzò il cristianesimo sopratutto per ragioni politiche, dato che ormai molti romani erano cristiani.
    La fine del Paganesimo invece fu principalmente opera di Teodosio di Bisanzio, che vietò del tutto il culto pagano, proibendolo persino nelle case private, pena la confisca delle case stesse, chiuse i templi e mise altri divieti che,in pratica, decretarono la "morte civile" di chi si ostinava a restare pagano; ad esempio un pagano non poteva diventare magistrato, insegnare, un militare pagano non poteva comandare soldati cristiani e così via.


    CITAZIONE (lu.sar @ 17/10/2010, 20:09) 
    L'EPIFANIA
    Anche qui, in diverse parti d'Italia, è rimasta l'antica tradizione: quella dei falò e della danza attorno al fuoco, cantando.

    In realtà l'Epifania è l'unica festa "originale" del Cristianesimo: i primi cristiani festeggiavano la nascita di Cristo proprio il 6 gennaio, e quando il Natale fu spostato al 25 dicembre i vescovi romani stabilirono che in quella data si dovesse festeggiare la visita dei Magi, che simboleggia la Rivelazione della Buona Novella ai popoli Pagani (i Magi erano astrologi persiani o caldei, quindi pagani) e come tale ancora oggi secondo alcuni dottori della Chiesa è la festa cristiana più importante, persino del Natale e della Pasqua.

    CITAZIONE (aldane @ 13/7/2011, 11:36) 
    Queste pagine di storia tardo antica in genere non vengono insegnate a scuola,una sola cosa rimane a ricordare lo scontro tra la legione e i parabolani, il fatto che quegli stessi individui che per quasi cdinque anni avevavno massacrato e ucciso vennero riconosciuti martiri dalla Chiesa Cattolica nell'827, per assurdo Martiri dell'ultima persecuzione.

    A scuola in effetti non si parla affatto delle persecuzioni che i Pagani subirono ad opera dei Cristiani: eppure esse si protrassero per un tempo assai maggiore di quelle che i Cristiani subirono dagli imperatori romani (per raioni politiche e non religiose, tra l'altro) ma si sa, la Storia mente, poichè la scrivono sempre i vincitori... Molti sono convinti che gli ultimi pagani si convertirono perchè convinti della verità della nuova fede: invece la maggior parte di loro fu sterminata. E la cosa andò avanti per secoli opo la caduta dell'Impero Romano.
     
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37 replies since 17/10/2010, 19:09   2272 views
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