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Alissandre.
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Salve! Non sono sicura che sia la giusta sezione e non mi sembra che ci siano altri topic che ne trattano, ma in ogni caso chiedo scusa se ho sbagliato!
Oggi, per la prima volta da quando ho iniziato questo percorso, sono nel mio periodo. Sento il bisogno di "purificarmi", di entrare in contatto con la Dea, di unirmi e armonizzarmi con la sua energia, ma non ho idea di come impostare un rituale di questo tipo.
Qualcuno sa darmi qualche esempio? E sapreste dirmi qualche uso per il sangue? Ho letto ad esempio che può essere usato miscelato all'acqua lunare per benedire tutto ciò che è di pertinenza femminile...
Grazie
Edited by °Ariel° - 31/1/2016, 23:09
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Se senti il bisogno di riconnessione con la Dea ed una spinta alla purificazione, potresti approfondire il concetto del sacro grembo, il sacro utero in cui all'interno troviamo la forza creatrice e generativa dell'Universo.
Se approfondisci tutto ciò posso assicurarti che è inutile utilizzare fisicamente il sangue e mischiarlo all'acqua (oh mamma!!!!!)... Sono invece molto potenti gli esercizi di meditazione e visualizzazione in cui lavori con l'energia scaturita dall'utero....
Edited by °Ariel° - 31/1/2016, 23:02. -
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Intanto eventuali riti sono in sezioni protette e quindi occorre una abilitazione per poterli leggere.
Mi permetto di darti in ogni caso una visione che non è solo mia ma che condivido completamente.
Tu parli di purificazione col sangue, in questo caso mestruale. Usanza o parte di rito già presente nel basso medioevo.
Ma la domanda che io ti pongo è: la vita risiede nel sangue, e quindi è per questo elemento di purificazione?
Io non credo. Quando il corpo muore, il sangue resta mentre è lo spirito che continua a vivere (ma continuare su questo argomento andrei OT).
Pertanto qual'è il fluido o l'elemento che ha sempre rappresentato la vita, anche in passato?
E' l'acqua, l'acqua che usi quando purifichi un cristallo ad esempio.
Pertanto alla luce di tutto questo credo che il sangue serva a gran poco.
Edited by °Ariel° - 31/1/2016, 23:03. -
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Alba, una donna ha un rapporto particolare con il sangue mestruale. Innanzitutto esso serve anche a purificare l'apparato genitale femminile e simbolicamente esprime un ciclo di morte e rinascita(l'ovocita non fecondato si sfalda e se ne forma uno nuovo).
Pertanto il momento in cui una donna è mestruata è un momento energetico molto forte che può essere utilizzato per riconnettersi alle energie purificatrici. Certo, l'acqua è fonte di vita senza dubbio, ma posso assicurarti che il sangue ha una sua enorme importanza, specialmente per una donna.... -
.Alba, una donna ha un rapporto particolare con il sangue mestruale. Innanzitutto esso serve anche a purificare l'apparato genitale femminile e simbolicamente esprime un ciclo di morte e rinascita(l'ovocita non fecondato si sfalda e se ne forma uno nuovo).
Pertanto il momento in cui una donna è mestruata è un momento energetico molto forte che può essere utilizzato per riconnettersi alle energie purificatrici. Certo, l'acqua è fonte di vita senza dubbio, ma posso assicurarti che il sangue ha una sua enorme importanza, specialmente per una donna...
Indubbiamente il ruolo simbolico in questa fase può avere un senso per la donna (anche se la nascita dell'ovocita nuovo dipende da altro e non parlo di processi chimico-fisici), ma sempre a livello simbolico, pur per chi lo ritiene elemento purificatore, in questo caso ha già esaurito la sua funzione. Quindi accettando usanze di un certo tipo, non pensi abbia già completato il suo compito rispetto ad ulteriori utilizzi, visto che è intriso di impurità ? E l'attribuzione simbolica di un ruolo al sangue in questo caso non è forse limitativa di un processo più ampio e quindi una visione parziale?
Per non essere frainteso la purificazione della donna è per il sangue mestruale o per qualcosa di più grande?
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La purificazione durante il momento di ciclo mestruale è uno dei mezzi di purificazione, chiaramente ci si connette sempre a qualcosa di più grande e non è ricondotto tutto al sangue, è ovvio questo. Com'è ovvio anche che voi maschietti non riuscite mai, se non in rare eccezioni, a comprendere fino in fondo il concetto di sacro grembo... Ahhaha ti abbraccio Alba 😉 . -
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Credo che abbiate travisato il termine "purificazione". Da come scrive Alissandre (ma ovviamente, correggimi se ho frainteso) quello che intendo come purificazione è più una energizzazione, un entrare in contatto con le energie divine femminili.
Personalmente credo che le energie siano più forti nel momento del ciclo in cui sanguiniamo e, di conseguenza, credo che cominciare ad ascoltare il proprio corpo in questo momento sia uno dei primi modi con i quali entrare in contatto con la Dea. D'altronde la mesturazione è un momento molto propizio per lavorare su sé stesse: è una fine, ma anche un inizio, è il momento in cui la rigenerazione diventa possibile, in cui le forze convergono. Un po' come durante la luna nera o il periodo di Samhain - tanto per fare dei paragoni.CITAZIONEQuindi accettando usanze di un certo tipo, non pensi abbia già completato il suo compito rispetto ad ulteriori utilizzi, visto che è intriso di impurità ? E l'attribuzione simbolica di un ruolo al sangue in questo caso non è forse limitativa di un processo più ampio e quindi una visione parziale?
Il sangue non è un risultato del ciclo, mail veicolo attraverso il quale si espelle l'ovulo non fecondato. Di per sé è un simbolo di forza vitale, legata sicuramente ad un piano più terreno e meno etereo del respiro, per carità - ma tale forza rimane. Tant'è vero che "non avere sangue nelle vene" si usa ad indicare persone senza vigore o senza carattere, senza parlare poi di tutti gli altri episodi legati ad esso di cui si potrebbe parlare (patti di sangue, il sangue che determina l'appartenenza ad una famiglia etc).
Parlando di sangue mestruale questo significato si amplifica, perché è espressione del ciclo femminile, è prova tangibile del ciclo di rigenerazione che in piccolo è una piccola ruota dell'anno: si passa per periodi di espansione e contrazione, dal guardare verso l'esterno all'interno, attraverso gli archetipi della Dea durante le varie fasi. Inoltre è l'unico sangue che sgorga senza che ci sia ferita.
Riguardo ad usi e utilizzi, so che veniva utilizzato sia per i legamenti che per magia di bando, ma come ha detto Deomira forse non è il caso di darsi ai ricettari medievali a meno che tu non voglia mischiarlo con dello sterco e spalmarlo in faccia alla gente (-> me lo sono inventato, bambini non provateci a casa). Può essere usato per rendere proprio un oggetto perché ci "appiccichi" delle energie molto forti, ma non è niente che altri metodi non possano darti.
Un uso che trovo un po' più consono lo si trova nella pratica di offrirlo alla Terra, abitudine che vedo tra molte donne che si preoccupano di Sacro Femminino e vie simili. Oltre a essere un offerta fortemente simbolica, le sostanze contenute nel sangue vanno anche a nutrire la terra.. -
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Certo che voi femminucce riuscite a trovare un aspetto positivo in una situazione che per la più parte delle donne è solo un problema.
Brave, come dico sempre, cerchiamo di trovare in una situazione negativa delle opportunità
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Deneb*.
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Non sono una sua fan, ma potrebbe interessarti Il corpo della Dea, di Selene Ballerini. Vengono descritti anche usi rituali solitari e di gruppo. . -
.CITAZIONECerto che voi femminucce riuscite a trovare un aspetto positivo in una situazione che per la più parte delle donne è solo un problema.
Perché il punto è che non dovrebbe esserlo.
Il ciclo mestruale non è un peso, non è un marchio, non è una dannazione e non è una scocciatura e non dovrebbe essere percepito come nessuna di queste cose.
Ma viviamo in una società dove certe persone ancora le chiamano "regole" ed ogni altro tipo di perifrasi per non chiamarle con il loro nome, dove c'è ancora chi pensa che non ti possa lavare durante "quei giorni", che tu sia "sporca" per qualche motivo. Le pubblicità ci mostrano fior fior di prodotti che invece che essere utili durante il ciclo, cercano di cancellartelo perché puramente "fastidio" (dagli assorbenti che non te lo senti nemmeno addosso a tutti i vari tipi di farmaci) e la donna "mestruata" è l'isterica di turno perché anche se i tuoi ormoni fanno i pazzerelli dattela una regolata mamma mia!
Perché è più normale che una finga di non essere "proprio in quel periodo lì" piuttosto che viverlo, come se appresso ci si portasse una malattia cronica.
Questa retorica è sbagliata, non insegna ad una donna ad accettarsi appieno. La frase "potevo nascere uomo!" è emblema di questa retorica.
Il grembo è ciò che ti fa donna (anche a livello non puramente fisico, ma energetico) eppure cercano di farcelo odiare. Se le donne si amassero e accettassero un po' di più, credimi: cambierebbe il mondo.. -
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Condivido ogni tua parola Guinevere, bellissima riflessione.
Purtroppo tutto ciò è l'eredità che ci portiamo dietro di una cultura maschilista e patriarcale, una cultura oscurantista che ha sempre fatto leva sul senso di colpa in cose che sono così naturali, vedi il sesso, il ciclo mestruale della donna. È come se ci si dovesse sempre vergognare e coprire... Riconnettiamoci a ciò che fa parte di noi e a ciò che ci è stato dato come un dono cioè l'essere femminile, se come dice Guinevere, le donne iniziassero a prendere coscienza il mondo cambierebbe subito...
Edited by °Ariel° - 31/1/2016, 23:04. -
_Sunshine_17.
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@Guinevere grazie per la bella riflessione! Mi hai fatto veramente pensare a tutto quello che ci hanno sempre propinato e che noi abbiamo sempre accettato e ormai si è instaurato nelle nostre menti, e questo ci ha rese non sicure e ci porta a nascondere cose che sono estremamente naturali... io stessa in effetti ammetto di aver sempre sofferto parecchio durante il mio ciclo mestruale, e questo mi ha portata un po' a non viverlo affatto bene; ma questa riflessione mi ha fatto pensare che forse se lo accettassi e se riuscissi a riconnettermi a ciò che fa parte di me e questo dono che è l'essere femminile, come ha detto Psycotic, forse smetterei di viverlo così male.
Quindi voglio iniziare a leggere, come ha suggerito Deomira, della sua interconnessione con la Luna e poi magari provare con la meditazione per ritrovare un po' questo legame col mio essere donna.
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.CITAZIONEquesta riflessione mi ha fatto pensare che forse se lo accettassi e se riuscissi a riconnettermi a ciò che fa parte di me e questo dono che è l'essere femminile, come ha detto Psycotic, forse smetterei di viverlo così male.
Alcune persone sostengono che in una certa misura, il dolore forte del ciclo può essere dettato anche dal rigetto che una donna ne ha. Se le contrazioni sono sicuramente normali (il muscolo deve lavorare, in fondo), accartocciarsi come palline - cosa da evitare in caso di crampi dolorosi - e pensare "no, no, no vai via!" di certo non aiuta.
Insomma, il dolore rimarrà sicuramente ma il fatto di non percepirlo come una dannazione migliora sicuramente l'esperienza
Edited by °Ariel° - 31/1/2016, 23:06. -
_Sunshine_17.
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@Guinevere: in effetti hai ragione, e visto che comunque le contrazioni ci devono essere, tanto vale accettare la cosa. Alla fine è tutta una questione di "testa": il cambiare la percezione che abbiamo del dolore in quel momento può funzionare in un certo senso come un placebo.
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suami.
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La tua esigenza di purificazione può essere soddisfatta solo...durante il periodo della ovulazione...quando le energie interne della donna iniziano una nuova ...maturazione...appunto ...di riflesso...maturazione per accogliere una nuova vita...nel tuo caso una iniziazione/purificazione dal passato....il ciclo mestruale non può essere adoperato per tali scopi..ma per altri .serbando in sè forti energie..ma gravitazionali rappresentando la fine di un percorso e non l inizio..... .
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